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ROMA. “L’accantonamento di alcuni emendamenti riguardanti la possibilità di acquistare o di produrre, per conto dello Stato, vaccini monocomponenti-monodose, ovvero riguardanti la vaccinazione contro un solo agente patogeno (con la riserva di verificare l’esistenza di fondi idonei alla sua realizzazione), rappresenta la chiara dimostrazione che da parte del Ministero della Salute c’è stata, finora, solamente acquiescenza di fronte agli interessi delle case farmaceutiche che si sono rifiutate di fornire vaccini di tale tipologia”. Lo ha detto, nel suo intervento in Aula, il senatore del gruppo ALA-SC Vincenzo D’Anna, che poi ha così proseguito: “la somministrazione di vaccini monodose-monocomponente potrebbe sedare, sia pur solo in minima parte, l’angoscia di tutte quelle mamme che temono la vaccinazione plurima come elemento in grado di aumentare il rischio di reazioni avverse”.
Per D’Anna “uno Stato che si mostra forte con i deboli, ovvero i cittadini coerciti a vaccinare i propri figli, si dimostra poi subalterno e piegato agli interessi, di carattere squisitamente economici, delle aziende produttrici di vaccini”. “In una Nazione civile – conclude il parlamentare di ALA – tanto basterebbe per mandare a casa sia il ministro che il governo”.

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