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MADDALONI- Giggino mette i conti del Comune al sicuro. Il Ministero dell’Interno ha “detto di si”: i tre milioni di euro non utilizzati (parte dei 21 milioni di euro concessi per far fronte al dissesto finanziario) possono essere restituiti.

Vicesindaco Bove si è materializzato un tesoretto insperato?

Allora, facciamo chiarezza e andiamo per gradi. Avevamo chiesto al Viminale di non restituire o meglio mantenere in cassa i soldi non utilizzati. Ma non si tratta di un tesoretto cioè di liquidità aggiuntiva per un libero impiego.

E che cosa è?

Secondo le indicazioni giurisprudenziali fornite dal Tar di Catania, questa somma possono essere utilizzate per far fronte alla gestione dei crediti non transatti.

Quindi, senza forzature, sono risorse che permettono di avere uno scudo o una protezione in più nei confronti del contenzioso in itinere?

Diciamo che ci permette di fare un altro passo decisivo in avanti e aprire il capitolo vasto del credito non transatto che ammonta ancora nella sua complessità a 21 milioni di euro. Ma si tratta di contenziosi tutti in itinere e che pertanto vanno analizzati caso per caso.

La risposta del Viminale aumenta la sicurezza finanziaria dell’ente?

Assolutamente si. E’ un altro passo in vanti verso l’uscita dal dissesto e l’attraversamento della fase post dissesto.

Redazione