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Il Napoli ripartirà da Gattuso: il lavoro dell’ex allenatore del Milan è stato apprezzato da De Laurentiis, deciso a prolungare il contratto del tecnico. Da formalizzare il rinnovo di Mertens

Mentre la Serie A è ferma – e con essa l’intero mondo del pallone – e si lavora per capire quale sarà il futuro della stagione, in casa Napoli non si smette di pensare all’anno che verrà. Si ripartirà con Gennaro Gattuso in panchina e da Dries Mertens, il cui rinnovo – del quale si aspetta solo l’ufficialità – è stato fortemente voluto dall’allenatore azzurro. Quest’ultimo, giunto a Napoli a stagione in corso al posto di Carlo Ancelotti, dopo le iniziali difficoltà pare aver convinto Aurelio De Laurentiis della bontà del suo lavoro. Anche per Gattuso ci sarà solo da formalizzare un accordo già raggiunto con la società partenopea. Un contratto fino al 2023 per il quale vanno solo limati alcuni dettagli economici.

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IL MERCATO DEL NAPOLI

Dopo il rinnovo di Mertens, la priorità in casa Napoli è il prolungamento del contratto di Piotr Zielinski, altro punto fermo della rosa di Gattuso. L’accordo con il polacco è vicinissimo: 2,5 milioni di euro fino al 2024. Manca da stabilire solo l’entità dai vari bonus. L’ufficialità è prevista per la fine di aprile.

Più difficile appare il rinnovo di Arek Milik, il cui contratto scade nel 2021. La permanenza di Mertens e l’arrivo di Petagna a giugno sembrano restringere lo spazio a disposizione dell’attaccante polacco. Spazio che il numero 99 azzurro reclama e la cui possibile mancanza potrebbe indurlo a rifiutare i 4 milioni proposti dal club partenopeo.

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Capitolo Callejon: l’intenzione di De Laurentiis è di rinnovare il contratto dello spagnolo. Il suo procuratore è stato chiaro: “Il presidente De Laurentiis ha sempre avuto il desiderio di rinnovare il contratto di Josè, ma in questo momento non c’è accordo. Siamo grati per l’interesse mostrato nei suoi confronti e c’è grande affetto reciproco. Abbiamo due posizioni diverse ma non c’è mai stato conflitto“. La volontà c’è, ma non l’accordo. Tuttavia l’intenzione del presidente azzurro è di incontrare a quattrocchi il suo giocatore, proprio come fatto con Mertens. Finora l’offerta è di un biennale da 3 milioni annui.

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Il destino di quest’annata di Serie A è al momento avvolto dal mistero. Tuttavia c’è la forte possibilità che la nuova stagione cominci con un Napoli senza Champions League e, di conseguenza, con una perdita di introiti legati ai diritti TV e alla partecipazione alla coppa europea quantificabile tra i 50 e i 60 milioni. Ragion per cui l’abbassamento del monte stipendi – attualmente sopra i 100 milioni – è un obiettivo del club azzurro.

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Al momento, sia Milik che Callejon appaiono lontani dal continuare la loro esperienza con il Napoli. Lo stesso discorso vale, in misura maggiore, per Amin Younes e Fernando Llorente. Potrebbero dire addio anche Allan e Faouzi Ghoulam. Tutte queste uscite comporterebbero per le casse partenopee un risparmio di più di 30 milioni lordi. Da capire invece il destino di Kalidou Koulibaly (l’azzurro più pagato, 12 milioni lordi) e Fabiàn Ruiz. È chiaro che il senegalese e lo spagnolo possono lasciare Napoli di fronte a offerte per ADL soddisfacenti.

Sul fronte dell’entrate si aspetta l’arrivo a giugno del 25enne Andrea Petagna e del 26enne Amir Rrahmani, già acquistati a gennaio, insieme a Matteo Politano, Stanislav Lobotka e Diego Demme. Forte è l’interesse per Jérémie Boga, classe ’97 del Sassuolo, sul quale però il Chelsea vanta un diritto di riacquisto. L’ottima stagione del francese naturalizzato ivoriano sta inducendo i Blues a considerare l’idea di versare i necessari 14 milioni di euro nelle casse degli emiliani per riportare a Londra l’attaccante esterno.

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Luigi Ottobre