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MADDALONI- Una ristrutturazione urgente attesa da cinque. E sempre rinviata, anche per intoppi di natura giudiziaria. Appena in tempo, perchè il risanamento igienico-sanitario degli alloggi comunali è indifferebile.

Giuseppe D’Alessandro

Assessore D’Alessandro siamo giunti al più grande intervento di recupero di spazi residenziali avviato dal dopo terremoto?

E’ un progetto tenuto in stand by, finanziato dalla Regione dal 2015. Saranno coinvolte, a vario titolo, ben 97 famiglie messe in difficoltà dalla compromessa agibilità degli alloggi del comune. comunali, dal rischio di perdita dell’abitabilità degli appartamenti interessati da cedimenti della facciate, delle coperture, dei sistemi coibentazione, da forti e persistenti infiltrazioni e pure dal collasso di alcuni sottoservizi.

Procedure urgenti dunque?

In concreto, entrano a regime tutti gli interventi di ristrutturazione dei fabbricati comunali ad uso civile. Si spenderanno per intero finanziamenti, di poco superiori al milione e mezzo di euro, congelati per numerosi ragioni dal 2015. Solo il commissario straordinario Samuele De Lucia, limitatamente ad un investimento di poco superiore ai 300 mila euro, ha tentato un primo intervento di messa in sicurezza il malandato patrimonio immobiliare comunale.

La manutenzione ordinaria manca da decenni…

Va fatto tutto quello che i sindaci, dal lontano 1980 e dai giorni difficili del post terremoto, non sono riusciti a fare: manutenzione ordinaria degli alloggi dell’ente locale; rimozione delle condizioni di insalubrità; messa in sicurezza e ripristino della conformità igienico-sanitaria obbligatoria per ambienti residenziali». Grazie al perdurante stato di abbandono, l’ordinaria manutenzione è diventata emergenza.

Quali sono i plessi coinvolti?

La Regione Campania che ha finanziato, certificato e riconosciuto che «trattandosi di immobili costruiti negli anni’80» che necessitano di interventi manutentivi tesi a garantire l’«efficientamento energetico e il mantenimento delle condizioni di sicurezza e decoro». Messa in sicurezza delle coperture, dei balconi cadenti, degli intonaci, delle pluviali, presso il complesso del Parco Giuliana, le unità di via de Chollet e il complesso di via Starzalunga (edifici A-B-C). Per questi ultimi, sebbene si tratti di immobili comprati solo 17 anni fa, c’è già bisogno di interventi urgentissimi non essendo mai stati sottoposti a manutenzione strutturale.

Redazione