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Con una lunga missiva indirizzata a tutte le autorità competenti, le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil prendono posizione sulla vicenda Ponte Vapore di Maddaloni.

Le scriventi, con nota protocollo 143 del 12/10/2018 e nota protocollo 64 del 31/10/2019, che si allegano, avevano segnalato la pericolosità del ponte in oggetto e successivamente anche la necessità di accelerare la procedura di verifica da parte della Soprintendenza di Caserta, in considerazione delle informazioni ricevute

• La presentazione, da parte di RFI, del progetto per l’abbattimento e il rifacimento del Manufatto;
• Il progetto è stato approvato dallo stesso Comune di Maddaloni mediante voto unanime espresso dal Consiglio Comunale;
• Il Comune di Maddaloni ha poi inoltrato richiesta di verifica del Ponte, così come da Articolo 10 e 12 del D. Lgs. 42/2004, in quanto costruito, presumibilmente fra la fine del 1943 e l’inizio del 1944, con 3 diverse note a giugno, settembre e ottobre 2019.

Tanto premesso, si attendeva solo la verifica del MIBAC e dunque della Soprintendenza Archeologica di Caserta, al fine di stabilire che lo stesso Ponte non rientrasse fra gli immobili di interesse Storico e Culturale.

Nelle settimane precedenti, erano state concluse con esisto positivo le conferenze dei servizi con Telecom e Snam Gas per la rimozione e e ricollocazione dei sottoservizi. Pertanto, eravamo convinti che ciò dovesse e potesse avvenire rapidamente, per procedere con celerità all’abbattimento e la ricostruzione del manufatto.

Oggi, invece, siamo venuti a conoscenza, per certi versi con piacere, di un sequestro preventivo del Ponte Vapore. Provvedimento che, che se da un lato mette in sicurezza le auto e le persone che lo attraversano (compresa la sede ferroviaria e i treni che percorrono la stessa), dall’altro suscita rabbia, unitamente a quella dei residenti. E’ notevole e ingiustificato il tempo perso e che ancora si sta perdendo al cospetto di un manufatto ammalo rato che proprio per sicurezza andrebbe immediatamente abbattuto e ricostruito, cosi come da progetto presentato da R.F.I e approvato dalla Giunta Comunale della Città di Maddaloni.

Al suo posto dovrebbe essere realizzato un ponte moderno, più grande, largo e con passaggi pedonali, ad oggi completamente inesistenti!

Invece, l’ennesima beffa per i cittadini e i residenti della zona adiacente al Ponte Vapore, che pur dovendo convivere, in teoria, con le difficoltà dell’abbattimento e della ricostruzione dello stesso, oggi non sanno ancora se, come e soprattutto quando lo stesso sarà abbattuto e ricostruito!

Tutto questo a causa di una burocrazia tutta italiana, le cui negative conseguenze si riversano solo ed esclusivamente sui cittadini.

Segreterie Provinciali
Filt Cgil Fit Cisl Uilt Uil
A. Lustro P. Federico V. Sperlongano

Redazione On Line