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MADDALONI- Puc istruzioni per l’uso. Ovvero gli strafalcioni urbanistici che il Puc dovrà o dovrebbe correggere. Sempre se verrà il tempo del completamento degli atti di redazione: adozione approvazione compresi. In attesa della resurrezione dell’Ufficio di Piano, aggiorniamo la lista delle opere impossibili, degli interventi falliti e di quelli incompiuti. Tra le impossibili alleghiamo la mitica pedemontana con doppio traforo e sventramento del parco collinare del castello. Tra gli interventi falliti c’è da annoverare il “Piano di recupero del centro storico”. E tra quelli incompiuti è la riconversione è la riconversione delle contestatissime zone omogenee (D13 insediamenti produttivi agricoli e zootecnici, con insediamenti per la ricerca scientifica) secondo la nomenclatura del vigente Prgc. Stiamo parlando dell’area ex Cira, mai utilizzata e mai riqualificata, trasformata in area D9 per insediamenti produttivi. L’attenzione va, e una volta tanto il confronto isituzionale andrebbe posto, sulla località Colle Puoti e dintorni: l’area che a ragione lamenta il minimo degli investimenti e dei servizi comunali. Dopo la grande illusione, abortita alla fine degli anni ’80, dell’insediamento del «polo aerospaziale», l’area a vocazione agricola marcata era stata considerata zona industriale con notevole danno immobiliare e imprenditoriale arrecato ai proprietari titolari di un pezzo di  campagna ma soggettio ad un’Imu stellare. Che fare? Su questo caso urbanistico, ereditato dal passato, sorprende il silenzio collettivo: non si registra una proposta, un convengo, un dibattito, un confronto di idee.

Redazione