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di Luigi Ottobre

Il presidente azzurro ha parlato a microfoni spenti alla radio ufficiale del club partenopeo

Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, ha voluto rendere pubbliche le sue dichiarazioni in questo momento particolare e delicato della sua squadra, in un periodo in cui la posizione di Carlo Ancelotti sulla panchina azzurra sembra tutt’altro che solida.

Ha chiamato Gattuso o Allegri? “Mai chiamato nessuno, mai chiamato Gattuso e non ho mai sentito Spalletti. Con Allegri ci sentiamo mica da oggi, ma dal 2013: abbiamo un bel rapporto cordiale. Io nel 2013 lo chiamai perché volevo che diventasse l’allenatore del Napoli, era al Milan e mi disse «presidente ragioniamoci, valuterò con attenzione». Mi squilla il telefono, mi dava disponibilità ma sono un uomo d’onore ed ero andato a Londra stringendo la mano a Rafa Benitez. La mia parola vale più di un contratto, quindi dissi ad Allegri che non poteva esserci nulla”.

LA CONFERMA DI ANCELOTTI – “Io ci tengo a ribadire che la mia fiducia in Carlo Ancelotti è totale, poi potremo avere dei problemi: forse sono nella metodologia di lavoro, però la metodologia ha permesso a Carlo di vincere tanto. Evidentemente i top player che lui ha avuto, ad esempio Ronaldo al Real Madrid, si allenavano anche in modo personalizzato. Qui sembra un regime scolastico, e a questo punto dobbiamo dettare la regola della metodologia. Si va avanti con Ancelotti”.

Luigi Ottobre