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MADDALONI- Prima notte passata con il mercato ortofrutticolo occupato. La struttura sarà presidiata, 24 ore su 24, in attesa di chiarimenti sul futuro dell’area agroalimentare che non ci sono. Al momento, c’è l’ordinanza di chiusura precauzionale ma non il piano di intervento necessario per ottemperare le prescrizioni dell’Asl. In un settore subordinato a scadenze economiche e a esigenze di mercato, si può chiudere se c’è un programma degli interventi e un’altrettante programmazione delle chiusure. Chiudere e basta è un salto nel buio. Ma anche un gigantesco regalo alla concorrenza e una spinta, quasi mortale, verso la perdita di competitività e clientela. Un lusso che, vista la congiuntura economica e non solo, il territorio non può permettersi. E allora, più che la programmazione serve un confronto e una comune assunzione di responsabilità dei concessionari e dell’amministrazione. Nel vuoto, impazzano voci incontrollate e miti paesani. Prima illazione: chiusura definitiva della struttura. Altra fantasticheria: chiusura in attesa di privatizzazione. Terza previsione senza fondamento: chiusura dell’area e nuova destinazione urbanistica. E’ la fiera di chi la spara più grossa. manca l’unica cosa sensata: la concertazione tra le parti, il dialogo e la programmazione degli interventi di ripristino. A ciascuno le sue responsabilità.

Il presidio notturno dei concessionari e degli operatori
Redazione