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di Luigi Ottobre

Il 2 gennaio si apre la finestra invernale di mercato: chiusura il 31

Giusto il tempo di festeggiare l’anno che verrà, dopodiché l’attenzione sarà tutta sul cosiddetto “mercato di riparazione”. Nome più che mai azzeccato per un Napoli che avrà un mese di tempo per ovviare alle mancanze di una rosa che dopo un fine 2019 tribolato proverà a rincorrere un insperato 4° posto. L’ascesa di Gennaro Gattuso alla panchina azzurra ha posto come primo atto il ritorno al 4-3-3: tuttavia il modulo suppone la presenza di un regista in grado di costruire il gioco dei partenopei dettandone i tempi e comandare un centrocampo spesso per niente protettivo di un reparto difensivo tante volte in difficoltà. La ricerca del playmaker ha dunque la priorità su tutto, senza dimenticare la necessità di portare all’ombra del Vesuvio un terzino sinistro capace di dare man forte a un Mario Rui spesso acciaccato fisicamente, vista ormai la lungodegenza di Ghoulam.

LOBOTKA A UN PASSO – L’obiettivo del club guidato da Aurelio De Laurentiis è quello di consegnare quanto prima al suo allenatore il centrale di centrocampo in prossimità di una ripresa di campionato che vedrà il Napoli sfidare in sequenza Inter, Lazio, Fiorentina e Juventus. Dopo aver sondato diverse piste – Torreira, Pulgar, Tonali e Berge – la scelta è ricaduta su Stanislav Lobotka, calciatore del Celta Vigo. Per lo slovacco – già in passato più volte accostato agli azzurri – mancherebbe solo l’ufficialità. Gli spagnoli avrebbero accettato l’offerta partenopea inferiore alla clausola rescissoria (50 milioni) che tra prestito e obbligo di riscatto si aggirerebbe tra i 18 e 20 milioni. Al classe ’94 un contratto pluriennale da 1,8 milioni a stagione. “Raccomandato” da Hamsik, Lobotka non è propriamente un regista classico ma un mediano bravo nell’iniziare l’azione e nel farsi valere nel gioco fisico.

Stanislav Lobotka

QUESTIONE TERZINO – La più che prolungata indisponibilità di Faouzi Ghoulam e le condizioni non sempre ottimali di Mario Rui spingono la società azzurra a ricercare un terzino mancino. Finora il nome più accreditato è quello di Ricardo Rodriguez, allenato già da Gattuso al Milan. Nei giorni scorsi si è paventata anche l’ipotesi di uno scambio tra Hysaj e De Sciglio (lo juventino può giocare su entrambe le corsie). A frenare i colloqui l’alto ingaggio percepito dai due giocatori, superiori a quelli che sono i parametri del Napoli. Più complicato dunque il lavoro di Giuntoli in quest’ottica.

Altro scambio ipotizzato negli ultimi giorni quello tra Llorente e Politano. Lo spagnolo era già stato seguito dall’Inter come vice Lukaku; lo stesso nerazzurro due anni fa è stato a un passo dal Napoli, sempre a gennaio. Gattuso è solito giocare con gli esterni d’attacco “col piede opposto” rispetto al lato in cui agiscono. Per ora la trattativa è in stand-by: la priorità dell’Inter è Olivier Giroud. Nel caso in cui Marotta riesca a portare a Milano la punta del Chelsea, il discorso Llorente sarebbe chiuso.

GLI OBIETTIVI ESTIVI – Il Napoli è al lavoro anche per ciò che riguarda il futuro. La prossima settimana potrebbe arrivare la chiusura della trattativa condotta con il Verona per Sofyan Amrabat e Amir Rrahmani. Una doppia operazione dal valore di 30 milioni di euro che porterà il centrocampista marocchino 23enne e difensore kosovaro 25enne in azzurro il prossimo giugno.

LE USCITE – Il mercato di gennaio potrebbe voler significare anche l’addio di alcuni azzurri. Il più probabile è quello di Amin Younes, impiegato col contagocce da Ancelotti in questo anno e mezzo. In uscita anche Ghoulam, richiesto da Inter e Marsiglia e pronto a lasciare Napoli alla ricerca della forma perduta. Infine Tonelli e Gaetano potrebbero cambiare aria, con il classe 2000 che però sarà ceduto in prestito. Da valutare Callejon: il mancato attuale rinnovo potrebbe spingere lo spagnolo ad accettare le sirene cinesi.

Luigi Ottobre