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MADDALONI- Continua la querelle sulla manutenzione dell’Appia.Gaetana Crisci, consigliere comunale di Campania in Movimento, torna a puntualizzare tutte le incongruenze sulla gestione dell’arteria.

Siamo alla conta degli atti omessi e delle carenze?

Guardi non è possibile assistere a continue e contraddittorie analisi, premesse e ipotesi  fatte dai nostri illustri amministratori su un problema davvero grave come la sicurezza e la viabilità.

Mi attengo sempre alle dichiarazioni del Sindaco e alle contestuali dichiarazioni dell’Assessore D’Alessandro formalmente rese in due occasioni , quando cioè presentai ben due interrogazioni sul tema, una nel mese di gennaio 2019 e un’altra nel mese di maggio discussa nella seduta del consiglio comunale del 12.06.2019. Lo faccio proprio perché continuo a ribadire che il clima di insoddisfazione dei cittadini scaturisce solo ed esclusivamente dalle promesse e dichiarazioni rese da chi ci governa.

In concreto?

In questa ultima occasione l’Assessore D’Alessandro  dichiarò che da dicembre 2018 a giugno 2019 su quel tratto di strada erano stati fatti 5 interventi di “rattoppi” e che si stava procedendo ad avviare la famosisssima gara per la manutenzione  ordinaria delle strade comunali. In quella stessa circostanza lo stesso assessore dichiarò che una parte del tratto stradale sarebbe stato interessato dai cantieri di RFI a cui avevano chiesto di ripavimentare non solo il tratto di strada interessato dalle opere ma l’intero tratto fino al contiguo comune di Santa Maria a Vico.

C’è anche la questione dell’indennità dell’Anas?

Infatti,venne anche sottolineato che il ristoro da parte dell’Anas non era mai stato corrisposto perché l’art. 81 della legge 2248 del 1985 imponeva una indennità  solo se la parte urbana fosse direttamente collegata ad  una strada provinciale o statale, requisito mancante per quel tratto di strada .Condizione che invece è manifesta nel tratto che arriva fino a Valle di Maddaloni e che palesa una inadempienza dell’Anas.

Fin qui le norme…

In realtà, oltre a questo era necessario rispettare un altro requisito ovvero quello della tenuta in ottimo stato del tratto stradale consegnato. Non bisogna aggiungere altro perché le condizioni non solo del manto stradale sono sotto gli occhi di tutti. Ma c’è di più . In quel consiglio comunale chiese la parola il Sindaco il quale oltre a dichiarare che la normativa generale fosse sbagliata, che quel tratto di strada per il 98% fosse attraversato non da cittadini maddalonesi e che i 18000 mezzi pesanti che ogni giorno attraversavano quell’arteria non potevano essere caricati sulle spalle dei Maddalonesi ,ammise  apertis verbis “noi puntiamo a fare quello che è possibile per un fatto di tutela personale, siamo perfettamente consapevoli che gli interventi sono insufficienti.

Un problema che affligge tutti i comuni…

In questo quadro generale, un intervento di rifacimento su quella strada non basterebbe a coprire la somma disposta in bilancio per la gara di manutenzione su tutta la rete stradale di competenza comunale… La situazione non sarebbe cambiata di poco anche con i ristori perché anche il 10 % non è risolutivo …

E quindi?

Oggi le domande senza risposte sono molteplici e le formalizzerò nei prossimi giorni in una nuova interrogazione. Ma una cosa è certa:  non ci sarà a breve né la ripavimentazione stradale, né il ripristino dell’illuminazione non a norma e forse neppure il ripristino del semaforo all’incrocio di Via Sant’Antuono all’attenzione dell’ufficio tecnico da circa un anno. Che dire Viva Maddaloni e sempre viva i maddalonesi.  

Redazione