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Sono anni che si parla di Macrico, un’area meravigliosa che sconta la difficoltà di stare in una città che per decenni ha scelto di muovere la sua economia sul cemento.

Strade, palazzi, parcheggi: il tutto mentre le grandi, medie e piccole fabbriche negli ultimi 30 anni sono state smantellate, lasciando migliaia di persone in mezzo alla strada.

Crisi economica, crisi ambientale; tutela ambientale e rilancio produttivo e occupazionale. Questi sono i temi di cui oggi tanto si parla, riassunti in tanti slogan come “green economy, green new deal” ecc. 

Il Macrico è l’ultima speranza per questa città di cambiare il suo volto dal punto di vista urbanistico, di rigenerare l’ambiente su un territorio devastato, e di ridare ossigeno alla città dal punto di vista dell’occupazione attraverso il rilancio turistico.

Ma per fare questo occorre una visione del Macrico e della città stessa, che non ci sembra presente negli atti adottati finora da quest’amministrazione: parliamo sia della costruzione di una scuola in una fetta dell’area, sia di una delibera di giunta più datata, che individuava una strada carrabile da costruire nel Macrico, parallela a via San gennaro. 

In questi due atti, a nostro avviso, manca una visione di impatto complessivo, che possa interagire anche con la dimensione educativa dei giovani casertani, senza per questo intaccare l’integrità del Macrico, che va comunque preservata. Una proposta, questa della scuola, che tra l’altro si aggiunge a tutti una serie di decisioni prese prima dell’approvazione del PUC, per la cui stesura sono stati ascoltati i cittadini che hanno dato sul Macrico indicazioni completamente diverse.

Uno tra i meriti del Comitato Macrico Verde, è stato quello di superare da subito la dicotomia “parco/rilancio del territorio”. Al contrario, nel 2007 quest’insieme di cittadini e associazioni ha promosso uno studio di fattibilità che, con un anticipo di 12 anni, già coniugava ambiente e sviluppo in modo sano e positivo.

Questo studio di fattibilità è estremamente attuale nella sua impostazione e proposta, e merita perciò un Momento di presentazione pubblica che riaccenda il dibattito sul Macrico e che smentisca soprattutto quel pregiudizio, sostenuto da chi ha avuto interessi poco chiari sull’area, che gli “ambientalisti” vorrebbero sciupare le potenzialità del Macrico rendendolo una zona per il “pascolo”. Per questo motivo, le associazioni firmatarie dell’evento hanno sentito il bisogno di organizzare questo momento pubblico, dal titolo chiaro:

PROTEGGERE L’AMBIENTE, GENERARE LAVORO.
 l’appuntamento è VENERDI 6 DICEMBRE alle 17.30 presso l’enoteca provinciale di via Battisti n. 48/

Redazione