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Il mondo del calcio dice stop. Un momento epocale paragonabile solo ai conflitti bellici. Dai campionissimi della Serie A fino agli idoli di casa nostra. Dalle grandi cattedrali calcistiche, fino ai campi in terra battuta dove i piccoli atleti costruiscono e sognano il loro futuro. Decreti, comunicati e disposizioni hanno bloccato la terza azienda del paese: il calcio. C’è un mostro da combattere e bisogna farlo tutti insieme, restando uniti e dando l’esempio. In poche settimane il Coronavirus si è impossessato della quotidianità e delle abitudini di milioni di persone, sportivi compresi. Appena una decina di giorni fa (1° marzo), la Maddalonese impattava per 0-0 contro la Boys Caivanese nello scontro diretto per i playoff. Il tutto davanti ad oltre duemila spettatori nella splendida cornice dello stadio “Papa” di Cardito. Il campionato di Promozione era pronto ad avviarsi alla sua fase più importante con le sfide incocciate delle ultime sei giornate che avrebbero definito i verdetti della stagione regolare. Il comunicato 273 del 9 marzo a firma del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, mette in stand-by l’attività agonistica fino al prossimo 3 aprile. Difficile avanzare ipotesi sul futuro e su che ne sarà del calcio dilettantistico dopo la data indicata delle istituzioni dello Sport. In queste prime ore circola anche la paura, tra dirigenti ed addetti ai lavori, sulla difficoltà di poter far seriamente ripartire l’attività. In casa Maddalonese l’amarezza della prima ora ha lasciato spazio alla responsabilità. Per il momento stop a tutte le attività almeno fino a dopo la metà di marzo in attesa di capire il da farsi e soprattutto di percepire maggiori informazioni da parte degli Stati Generali dello Sport. Mister Portone e i suoi ragazzi stavano preparando la delicata sfida con il Puglianello dopo gli importanti pareggi con Aversa e Caivanese. Si sta pensando ad un allenamento individuale degli atleti e a soluzioni alternative per non perdere ritmi e concentrazione. Non sarà facile ma, tutta la società si incontrerà presto per una riunione operativa dove si cercherà di trovare le risposte migliori al più imprevedibile e sconvolgente dei problemi. Intanto calciatori, tecnici e tifosi si sono uniti in un unico grande messaggio attraverso le pagine social dei granata. Lo slogan #iorestoacasa è stato adottato anche dalla Maddalonese con il messaggio: “Torneremo ad abbracciarci tutti insieme dopo un gol!”. Al momento l’augurio più bello che tutto il calcio dilettanti potesse farsi.  

Redazione On Line