00 2 min 4 anni

SALERNO – Nel pomeriggio del 28 marzo 2020, un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Salerno tentava di fermare una autovettura in marcia priva di pneumatici, già precedentemente segnalata alla Centrale Operativa. In particolare, uno dei militari scendeva dal mezzo di servizio ed intimava l’ALT al conducente che, noncurante, accelerava, tentando di investirlo, così riuscendo a guadagnare la fuga.
L’auto terminava la sua folle corsa a poca distanza contro il guard rail, avvolta dalle fiamme per via delle scintille provocate dai cerchioni sull’asfalto.
Il citato conducente, fuoriuscito dalla stessa ed in preda a forte stato di agitazione, cominciava a pronunciare frasi sconnesse e, sebbene più volte invitato alla calma, aggrediva i militari intervenuti scaraventandoli a terra, i quali, in 2 e poi in 3, non riuscivano a riportarlo alla ragione ed a bloccarlo, talché veniva inviata in supporto altra pattuglia, in ausilio alle due già presenti sul posto.
Durante tali fasi concitate, così come ricostruite dagli operanti, interveniva, altresì, in aiuto dei Carabinieri un privato cittadino. Al termine delle operazioni, la persona, affetta da disturbi comportamentali già noti ai suoi familiari, veniva condotta presso il vicino ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi – D’Aragona, ove è tuttora ricoverata nel reparto di psichiatria.
I primi carabinieri intervenuti sono rimasti contusi così come il soggetto in argomento, quest’ultimo sottoposto altresì a visita per sospetto COVID19, ipotesi poi esclusa.
I fatti sono stati riferiti all’Autorità Giudiziaria e le immagini dei video divulgati in rete sull’episodio, che compendiano solo parte dell’intervento, sono stati acquisiti è già messi a sua disposizione.
Sono in corso le opportune verifiche sul rispetto delle procedure da parte dei militari intervenuti e sul comportamento dagli stessi tenuto nel complesso.

Redazione On Line