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MADDALONI- Riceviamo e pubblichiamo il discorso del vicesindaco Gigi Bove tenuto in occasione della “Giornata della memoria”

Ringrazio la Preside Tiziana D’ Errico per aver organizzato questo importante momento di dibattito ma soprattutto di ricordo sulla “Giornata della Memoria” e quindi sul crimine che è rappresentato dalle violenze , poi deportazioni e addirittura dall’ uccisione di milioni di cittadini ebrei, prima e durante la seconda guerra mondiale operate dal nazismo.
Saluto il Prof. Mazza e lo ringrazio per il suo intervento e sono onorato di essere qui in qualità di Vice Sindaco e di portare il mio contributo a questo momento di alto significato morale, sociale, storico e culturale.

Rivolgo i miei complimenti a voi alunni per l’ impegno profuso e per la fattura pregevoli dei lavori realizzati per tale dibattito.
E soprattutto oggi ci rivolgiamo ai più giovani, agli alunni.
Cari ragazzi, la Memoria di un Popolo, di un Paese e di una Nazione deve essere sempre attiva , sempre in connessione – per usare un gergo anche moderno; l’ Italia e le Nazioni del Mondo possono aspirare a livelli sempre maggiori di civiltà solo se e quando sono capaci di non far cadere nell’oblio e nell’ indifferenza pagine atroci come quella rappresentata dalla Shoa e dalla deportazione degli ebrei in modo particolare.
Abbiamo il dovere di ricordare e non soltanto il 27 Gennaio di ogni anno ma dobbiamo sentire la necessità di riaffermare i diritti di libertà , di uguaglianza e eguaglianza , di solidarietà umana affinchè tragedie come quella che oggi ricordiamo non siano più vissute.
Affinchè non si verifichino più.
Cari ragazzi, ogni regime totalitario rappresenta la porta di ingresso a tragedie immani e noi per questa ragione dobbiamo ricordare le vittime dell’ olocausto perché hanno pagato una colpa che non avevano , cioè quella di essere ebrei e poi dobbiamo continuare a tenere viva la Memoria perché solo cosi possiamo conoscere le atrocità commesse e quindi affinchè l’ uomo non le ripeti piu’.
Perché il 27 Gennaio?
Non voglio assolutamente fare una lezione di Storia in quanto non ne avrei i mezzi per poterla tenere, Ma ricordo a me stesso che con la risoluzione 60 del 1 Novembre 2005, le Nazioni Unite istituirono la Giornata della Memoria come ricorrenza internazionale e fu scelto il 27 Gennaio perché quel giorno del 1944 l’ alleanza Americana e Russa che si contrapponeva al Regime Nazista e a quello Fascista, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz dove erano già stati ammazzati tantissimi cittadini ebrei e dove erano tenuti prigionieri tanti altri, che quel giorno per fortuna furono liberati.
Sulla istituzione della Giornata della Memoria, l’ Italia ha anticipato l’ Europa. Infatti il nostro Parlamento ha approvato nel Luglio del 2000 la Legge n 211 avente come titolo “Istituzione del Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati politici e militari italiani nei campi nazisti”.
E noi, cari ragazzi, questa Legge come le altre ma ancora di più questa ,dobbiamo rispettarla ed osservarla tutti i giorni dell’ anno.
Cari ragazzi, le deportazioni degli ebrei ad opera dei nazisti iniziarono con l’ emanazione di Leggi assurde ed odiose; le cosiddette Leggi Razziali emanate dalla Germania nazista ma purtroppo anche dall’ Italia e dal Regime fascista.
Purtroppo la Nostra Italia ha avuto un ruolo negativo nel creare e dare origine alla Shoa e cioè alla persecuzione dei cittadini ebrei; infatti nel 1938 l’Italia emanò le Leggi Razziali che rappresentavano una serie di stringenti e forti limitazioni alla libertà di cittadini di origini ebraica, che risiedevano in Italia.
Le leggi razziali , per l’ Italia, sono una macchia enorme e per quelle orrendi leggi abbiamo il dovere di continuare a chiedere scusa come Nazione, perché quei provvedimenti rappresentano una colossale infamia.
L’ Italia, cari ragazzi, a distanza di 82 anni da quel infausto e nefasto 1938 non deve mai smettere di chiedere scusa al Mondo intero ed è una macchia enorme che ci portiamo con noi, come Nazione che poi ha accettato ,per fortuna, le regole del gioco della Democrazia.
Ma noi dobbiamo continuare a chiedere scusa al Mondo perché ci furono degli Italiani , in quel caso il regime fascista, che per assurdi disegni politici oppure per soccombere ad altrettanti disegni folli del dittatore nazista Hitler, diedero vita a delle Leggi assurde come quelle Razziali.
Non si doveva, non si deve e non si dovrà mai perseguitare un popolo o un singolo cittadino in generale.
E men che mai non si deve perseguitare un popolo o un cittadino in base alle sue idee, al colore della sua pelle, oppure in base alle origini. MAI , MAI , MAI.
Cari ragazzi, solo una memoria aperta e sempre in connessione con il Mondo può rappresentare la necessità che il cancro dell’ Olocausto non torni più. Dovete informarvi, studiare, trarre il massimo del profitto personale culturale da questi incontri. Chiedete ai vostro docenti, siate curiosi e oggi ci sono tanti modi – se li sappiamo utilizzare- per attingere notizie e parlatene tra di voi e con i vostri genitori e i vostri docenti.
Voglio solo sottolineare qualche altro aspetto e poi mi avvio alla conclusione.
Durante la seconda guerra mondiale , i campi di concentramento soprattutto comandati dai nazisti ed in diverse parti del mondo tra la Polonia e la Germania furono tanti e le atrocità rappresentano ancora una ferita aperta per il Mondo . Migliaia di bambini costretti alle fatiche dei campi di sterminio e poi ammazzati.
Io non sono mai stato ad Auschiwtz che oggi è un museo visitabile ma mi riprometto di andarci in visita ma so che li c’è un grande libro dove poter scrivere e lasciare un messaggio.
Ecco io se dovessi recarmi li un giorno , spesso ci penso, scriverei “In questo silenzioso e freddo luogo, l’ atrocità dell’ Uomo riuscì addirittura a fermare il disegno misericordioso di Dio. Uomini folli, qui, fermarono Dio ma nulla al mondo potrà far tornare a vincere uomini simili. Per nessuna ragione”.
Cari ragazzi, come ben sapete ci sono dei reati , delle cose brutte che le Leggi poi permettono che queste cose brutte possano cadere – come si dice in gergo – in prescrizione. Ed invece, e qui la Legge c’entra ben poco ma molto di pù la morale e la coscienza, ci sono dei crimini imprescrittibili.
Ecco, l’ Olocausto è un crimine che non si prescrive e quindi IMPRESCRITTIBILE.
Il novecento è stato segnato da una lunga sequela di genocidi, di eccidii, di totalitarismi e di deportazioni portando a profonde divisioni nel Mondo.
Il monito deve essere quello di portare avanti le proprie idee, di crederci nelle stesse idee ma di non sopraffare mai coloro che la pensano diversamente da noi ma soprattutto di evitare che per far trionfare le nostre idee utilizziamo metodi forti e violenti.
E ricordatevi la diversità è sempre un concetto relativo e laddove esiste davvero può essere solo un momento di grande arricchimento per noi stessi che quindi usciamo dalle nostre convinzioni e certezze e non abbiamo paura di contaminarci con coloro che la pensano diversamente.
Nel novecento altri regimi totalitari portarono a persecuzioni e a deportazioni anche ai danni di italiani che furono costretti a pagare il fatto di essere italiani ma questa anche è un’ altra storia che va rispettata e ricordata in contesti specifici, cosi come abbiamo già fatto proprio in questa scuola un anno fa grazie alla Vostra Preside e sono convinto che anche quest anno, ancora grazie alla Preside D’ Errico, il 10 Febbraio terremo un momento celebrativo per la Giornata del Ricordo e le vittime delle Foibe.
Ma proprio per rispetto di tutte le vittime di genocidi, noi non dobbiamo fare sovrapposizioni inutili e paragoni. Non esistono morti di serie A e di serie B e non esistono tragedie superiori o inferiori ad altre.
Oggi piangiamo e ricordiamo sommessamente i tantissimi cittadini ebrei , ma non solo ebrei, che furono deportati, seviziati , rinchiusi ed ammazzati dalla furia omicida dei nazisti.
Io mi congedo da voi , cari ragazzi, esortandovi a consi derare sempre non negoziabili alcuni valori come quello della Democrazia e della Libertà e a non smettere mai di pensare che le deportazioni , le persecuzioni ed in questo caso quelle operate ai danni dei cittadini ebrei rappresentano il male assoluto che mai più dovrà ritornare.
Ma sul fatto che tornino o meno queste tragedie, c’è da dire che i giovani di oggi hanno un grande potere se voi considerate , così come deve essere, importante e fondamentale ricordare queste tragedie e condannarle in ogni momento, allora si, il futuro può essere migliore rispetto all’ infamia che rappresentano ancora oggi le deportazioni naziste e le leggi razziali soprattutto quelle italiane.

Redazione