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Domenica 17 novembre 2019 si terrà la Giornata Mondiale del Ricordo delle vittime della strada (WDR). Una ricorrenza divenuta  italiana grazie alla legge n.227 del 29 dicembre del 2017 e per la quale si sta muovendo in prima linea l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, presieduta da Alberto Pallotti. 

Numerosi gli eventi in programma su piano nazione. Si sono attivati già attivati i gruppi operativi associativi sui territori di Verona (Alberto Pallotti), Catania (responsabile Pietro Crisafulli), Parma (responsabile Tonino Morreale), Paola (responsabile Maddalena Panaro), Fossò Venezia (responsabile Leonardo Carraro),  Milano – frazione Trucazzano di Albignano (responsabile Daniele Francini), Aversa (responsabile Biagio Ciaramella), Napoli (Rosa di Bernardo) e Vicenza (responsabile Sarah Acevedo). 

“Vogliamo valorizzare le sedi in tutta Italia perché la nostra associazione è ormai una realtà vantante ramificazioni in tutta la penisola – afferma Alberto Pallotti, presidente Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus -. La volontà è quella di dare sostegno diretto a tutti i rappresentanti locali, dando loro più autonomia. La nostra presenza è tangibile per tutte le famiglie condannate all’ergastolo del dolore. Ogni familiare deve sentirsi partecipe alla battaglia e va aiutato in tutte le fasi principali processuali. Siamo pronti a costituirci parte civile ed a metterci la faccia per garantire giustizia”. 

L’associazione ha potuto contare sull’impegno di Pietro Crisafulli, responsabile della sede di Catania e padre di Mimmo, che è scomparso il 6 marzo del 2017 in un incidente stradale nel quartiere catanese di Barriera. Il giudice per l’udienza preliminare, Giuseppina Montuori, a gennaio 2019 accolse il patteggiamento avanzato dal Pubblico ministero Andrea Ursino, assegnando all’imputata la condanna  a cinque mesi e dieci giorni di reclusione, con la condizionale, la non menzione, e revoca della patente di guida. All’indignazione del padre, seguì l’intervento del presidente dell’A.I.F.V.S. Onlus, Alberto Pallotti, alla luce del cui ricorso si terrà l’udienza penale presso la Corte Suprema di Cassazione di Roma l’11 febbraio del 2020. alle ore 10:00 . “Porteremo in piazza un Maxi schermo digitale collegato con le sedi di tutta Italia – afferma Pietro Crisafulli – . Voglio realizzare qualcosa di diverso rispetto allo scorso anno, spalla a spalla con le istituzioni. L’idea è quella di creare un collegamento ‘live’. Al di là degli striscioni, ci sarà un gazebo. verranno diffusi volantini e gadgets. Proietteremo lo spot associativo, cui seguirà un cortometraggio sugli incidenti ed il film  ‘La voce negli occhi’, a cui partecipò anche mio figlio prima di morire. Vogliamo coinvolgere i familiari delle vittime della strada presenti. Si parlerà degli ultimi incidenti stradali mortali, delle nostre iniziative per difendere chi purtroppo non ha voce, di Mimmo e del riesame ad inizio 2020. Invitiamo a collaborare tutte le associazioni locali e nazionali che vogliono aderire”. 

Redazione