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La formazione degli agenti di Polizia non passa solo attraverso la preparazione tecnica e pratica per acquisire nozioni e conoscenze tecnico-giuridiche, ma anche attraverso la trasmissione di valori che permettono ai poliziotti di essere vicini ai bisogni delle comunità come più volte sottolineato dal capo della Polizia Franco Gabrielli. Ad arricchire l’esperienza umana delle donne e degli uomini che stanno frequentando il 209° corso per allievi agenti, è stata la testimonianza di Tina Montinaro, moglie del collega Antonio Montinaro che fu ucciso mentre scortava il giudice Giovanni Falcone. La signora Montinaro ha incontrato i poliziotti nelle scuole di Alessandria, Piacenza , Brescia e Peschiera del Garda dove ha raccontato la sua storia segnata dal sacrifico del marito esempio di attaccamento al dovere a tutela della legalità e dei cittadini. A Peschiera del Garda la signora Tina Montinaro si è soffermata, ascoltando il silenzio d’ordinanza, davanti al “Luogo della Memoria QS15” che si trova in uno spazio davanti alla Scuola, che per tanti anni ha ospitato quello che resta della macchina della scorta al giudice Falcone dove persero la vita Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e  Vito Schifani.
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line