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MADDALONI- La sicurezza non è un optional. E la messa in sicurezza della luttuosa ex statale 265 dei Ponti della valle, tra Maddaloni e Valle di Maddaloni, è una priorità Oltre ai proclami, si passa ai fatti. Il sindaco Andrea De Filippo e il primo cittadino di Valle di Maddaloni Francesco Buzzo hanno scritto a quattro mani la lettera di convocazione dell’Anas e del Consorzio CFT (impegnato nella costruzione del tunnel ferroviario tra i due comuni) per le “prime iniziative di messa in sicurezza della tratta che va da località Giardinetti fino all’abitato di Valle di Maddaloni”. La segnaletica da cantiere non basta e non serve a scongiurare rischi e pericoli oggettivi. Servono opere di riqualificazione strutturale e funzionale. Si comincia dal paradosso dei divieti di svolta sinistra per i residenti e non per i mezzi d’opera. In discussione un adeguamento che va esteso su oltre quattro chilometri. perchè chi deve entrare a Maddaloni Superiore, località San Salvatore, località Calvarino e lungo tutte le immissioni a raso fino a Valle di Maddaloni, tecnicamente non può e rischia sanzioni. Adeguamento della viabilità di cantiere subito e ammodernamento della tratta Maddaloni-Valle di Maddaloni in prospettiva. E’ partita la mobilitazione dei sindaci.

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Redazione