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MADDALONI- L’emergenza raccolta a Maddaloni è finita? La risposta è: dipende. Se per raccolta si intende la semplice rimozione dei rifiuti, allora non c’è più. Se si pensa alla raccolta differenziata, alla differenziata di qualità allora non ci siamo. Per non parlare dei servizi contenuti nel capitolato d’appalto. Come è finita la «guerra degli orari di lavoro»? hanno vinto i netturbini e i sindacati. . Viste le risorse disponibili, il personale a disposizione  e il parco mezzo utilizzato, per garantire la rimozione dei rifiuti su tutto il territorio cittadino si sperimentano i «turni liberi o deregolamentati». E’ questo l’epilogo di quasi un mese di paralisi del servizio. Da contattato, il servizio di raccolta, spazzamento e igiene urbana dovrebbe essere svolto dalle ore 6 alle 12.20. Ma per impedimenti logistici e la specificità del territorio, non è sufficiente. Così, si è passati alla sperimentazione delle «fasce orarie»: prima entrano in azione, nel cuore della notte, le squadre con i compattatori fino alla rimozione totale dei cumuli più grandi. A seguire, entra in servizio il personale per la raccolta della porzione differenziata, il servizio porta a porta e lo spazzamento. La squadra di completamento comincia il lavoro dalle 4.00 fino alle 10.20. In più, per questi ultimi la Buttol riconosce, come da contratto nazionale, la «remunerazione delle prestazioni eseguite in orario notturno». Siamo tornati al punto di partenza. E ci volevano i danni, anche di immagine, al territorio per approdare ad una soluzione che è un compromesso? Intanto, paga il territorio. paga i danni. paga circa 450 mila euro al mese per un servizio sottodimensionato. E paga per onorare un capitolato d’appalto applicato in parte. Sommati i costi e i benefici: l’emergenza continua.

Redazione