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MADDALONI- Il Corso di laurea in scienze infermieristiche lascia Maddaloni a partire dall’anno accademico 2018/2019. Il provvedimento è contenuto nel decreto dirigenziale 46 (del 24 luglio) che ridisegna o meglio ridistribuisce le sedi che ospiteranno le lauree triennali delle professioni sanitarie. Il provvedimento di riordino cancella la sede di Maddaloni (ubicata presso l’ex macello) e dispone l’allocazione di 30 posti (presso l’Azienda ospedaliera San Anna e San Sebastiano di Caserta) e 25 nelle strutture Asl di Aversa. Si chiude un’epoca.
Per saperne di più ne abbiamo parlato con l’ex sindaco Antonio Cerreto che fu il protagonista dell’arrivo a Maddaloni di scienze infermieristiche.
Avvocato, leggendo il Burc, sembra inevitabile la chiusura dei battenti a Maddaloni?
Salvo provvedimenti ulteriori, che non si intravedono al momento, credo di si. Però sia chiaro: quando il corso arrivò a Maddaloni ci fu una mia personale mobilitazione.
Quindi oggi sono venuti a cadere o sono scaduti i vecchi accordi con L’Università?
E’ qui che bisogna fare chiarezza. Quando mettemmo a disposizione i locali ci fu un accordo di intenti. Ma la convenzione o un accordo formale successivamente non è mai stato siglato.
Perché?
Perché, a breve, la mia esperienza amministrativa volse al termine. E chi poi è venuto dopo non ha ritenuto, potuto o saputo trasformare l’intesa con l’Università in accordo a tutto tondo. Questa è la pura e semplice verità. L’importante è raccontare i fatti. Poi, ognuno può liberamente trarre le proprie personali conclusioni.
Ma in definitiva, crede che l’esperienza Università a Maddaloni sia chiusa?
Può darsi che, mentre noi stiamo parlando esistano degli atti che procrastinino o confermino la sede di Maddaloni. E francamente mi auguro proprio di essere smentito. Ne sarei felice. Al momento, secondo le indicazioni del Burc non si parla più della sede di Maddaloni. E questo è un fatto certo.

bocchetti