La stagione di volley e di basket italiano 2019/20 non avrà un vincitore: la pallavolo però spera ancora nei play off

La pallavolo e il basket hanno detto stop, definitivamente. Mentre il calcio continua a sperare di portare a termine la stagione 2019/20 e per farlo si è disposti a giocare in estate o a modificare programmi e calendari, i due sport indoor dichiarano chiusa l’annata. Tuttavia, il volley lascia ancora socchiusa la porta, nella speranza di poter organizzare i play off in modo tale da concludere il campionato. Ma solo se ci saranno le condizioni di sicurezza per la salute dei giocatori.

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VOLLEY, PRIMA VOLTA SENZA TITOLO

“Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo, acquisito il parere delle tre Consulte, recepisce la volontà della sospensione definitiva dei Campionati“. Così comincia il comunicato apparso sul sito della Lega Pallavolo. Niente assegnazione del titolo dunque, evento mai verificatosi fin dal 1946, anno di fondazione del massimo campionato. Spetterà alla FIPAV (la Federvolley) la decisione di assegnare o meno il titolo alla Lube Civitanova, prima in classifica al momento della sospensione del campionato. Cosa che invece è avvenuta nel volley femminile: stop definitivo alla stagione, vittoria della regular season all’Imoco Conegliano, bloccate tutte le retrocessioni.

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Rimane tuttavia una speranza per la pallavolo maschile: casomai l’emergenze Coronavirus dovesse essere in qualche modo superata e il Governo allentasse le misure di distanziamento sociale entro la metà di maggio, ci sarebbe la possibilità di tornare ad allenarsi per poi dar vita ai play off.

BASKET, CHIUSI I CAMPIONATI MASCHILI E FEMMINILI

“Il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci dichiara concluso il Campionato di Serie A. Tale decisione è stata presa a seguito della perdurante emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale“. Dopo quello femminile, arriva lo stop da parte della FIP anche al torneo maschile: una decisione che determinerà una perdita di 40 milioni di euro. Prima della decisione, la Virtus Bologna – dominatrice della regular season – aveva avanzato l’idea dei play off da giocare a luglio. Una proposta bocciata, vista la mancanza dei presupposti tecnici per andare avanti con la stagione.

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