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Prima la sospensione di Parma-Spal a pochi minuti dall’inizio del match, poi il dietrofront. Serie A oggi in campo, martedì consiglio straordinario della FIGC

Gabriele Gravina, presidente dalla Federazione Italia Giuoco Calcio, ha convocato per martedì 10 marzo un consiglio federale straordinario, “vista la richiesta del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, sentito il Presidente del Coni Giovanni Malagò e preso atto della volontà del Consiglio della Lega di Serie A, titolata ad organizzare il campionato, di seguire le prescrizioni inserite nel DPCM sull’emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse”. Si va verso la sospensione della Serie A, probabilmente fino al 3 aprile. Già ieri Gravina aveva parlato di una possibile sospensione del campionato nel caso in cui anche un solo giocatore fosse risultato positivo al Coronavirus.

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SERIE A, IL PIANO B DELLA LEGA CALCIO

Cosa succederebbe se la stagione calcistica finisse oggi a causa del Coronavirus? Una sola strada percorribile: posizioni congelate dopo che le squadre hanno disputato lo stesso numero di partite e scudetto non assegnato. Ipotesi questa non supportata da nessuna norma prevista dalla FIGC. Tuttavia bisognerebbe segnalare all’Uefa le squadre che vanno in Champions League e in Europa League. E come fare con la Serie B che ha playoff e playout?

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La speranza dei presidenti è lo spostamento degli Europei di calcio in programma dal 12 giugno al 12 luglio, o la loro cancellazione. Il che permetterebbe lo slittamento della Serie A – la cui fine è fissata per il 24 maggio – fino a giugno, in modo da recuperare le partite saltate in caso di stop al campionato. Il numero uno della FIFA, Gianni Infantino, ha già affermato che gli Europei sono a rischio. A differenza del presidente della UEFA, Aleksander Čeferin, che si mostra tutt’ora ottimista per il loro svolgimento. Non va dimenticato che Euro2020 si svolgerà in 12 paesi diversi e coinvolgerà 24 Nazionali: se l’emergenza Coronavirus dovesse protrarsi, risulterebbe complicato dare avvio alla rassegna continentale.

PARMA-SPAL: PRIMA LA SOSPENSIONE, POI IL DIETROFRONT

Pochi minuti prima di scendere in campo (alle 12.30), i giocatori di Parma e Spal sono stati richiamati negli spogliatoi. Si era sparsa la voce di un rifiuto da parte delle due squadre ma il motivo che ha portato alla sospensione del match pare essere stata la nota diffusa dal Ministro Spadafora, favorevole alla sospensione del campionato. Invito accolto dalla FIGC ma non dalla Lega Calcio.

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LA NOTA DI SPADAFORA

“Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta”, le parole di Spadafora. “Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della FIGC, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità”.

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In mattinata Damiano Tommasi ha scritto un tweet in cui spiega di aver “scritto a Giuseppe Conte, Vincenzo Spadafora, Gabriele Gravina, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli. Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza”.

Luigi Ottobre