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MADDALONI/VALLE DI MADDALONI- Quando il degrado diventa un ricordo. Umani in cattività, ovvero in quarantena causa pandemia, e animali in libertà. Sono tonati i cinghiali. Scorrazzano, non più solo di notte, ma in pieno giorno dall’acquedotto Carolino (sito tutelato dall’Unesco), ai sentieri collinari e il centro storico di Valle di Maddaloni fino al santuario di San Michele (lato Maddaloni).  Ma la presenza più sorprendente si regista a Maddaloni Superiore: ferme le attività estrattive residue e i cantieri dalla Bari-Napoli si registra arrivo in massa di colombi, cornacchie e gazze ladre e ovviamente di cinghiali. Questi ultimi, girano in gruppi, in modo pacifico e in totale libertà. Scene apparentemente inaspettate nell’epoca delle quarantena. Un esperienza che fa riflettere. Una ricomposizione ambientale, e una riconversione in chiave naturalistica, è ancora possibile. E’ la lezione del Coronavirus nel territorio che da 10 anni non riesce ad approvare nemmeno il Puc..

Redazione