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Il presidente campano: “Raggiunti risultati eccellenti nonostante 20 mila dipendenti in meno nel comparto socio-sanitario e la sottrazione di 200 mila vaccini. Ci siamo mossi prima del Governo, altrimenti saremmo ancora alle prese con la demagogia. Ma c’è ancora tanto lavoro da fare. La mia proposta sul Reddito di Cittadinanza”

Ritorna l’appuntamento con Vincenzo De Luca. Il presidente della Campania nella sua rituale diretta Facebook fa il punto della situazione sulla campagna vaccinale e sulle iniziative in campo per la ripresa in sicurezza delle attività, anche in vista della stagione estiva. “L’Italia inizia a respirare grazie alla campagna di vaccinazione, i risultati diventano sempre più importanti. Questo è merito non solo dei vaccini, ma anche del Governo per la prudenza con cui ha gestito la pandemia. Per fortuna non hanno aperto tutto e subito.

Serve infatti ancora prudenza, per vari motivi: in Campania non toglieremo la mascherina prima dell’estate, le persone che hanno avuto due dosi sono solo un quinto. Dovremmo stare attenti agli stranieri che giungono dall’Inghilterra o dall’India, quindi va intensificato il numero di tamponi da effettuare. Il lavoro è ancora immenso: in autunno molto probabilmente saranno somministrate anche le terzi dosi. Infine va immunizzata la popolazione scolastica”.

L’AUTOCELEBRAZIONE DI DE LUCA

È un De Luca molto soddisfatto nel sottolineare i successi della Campania in questo periodo di emergenza sanitaria. “La Campania deve essere orgogliosa, siamo la prima Regione in Italia per i risultati anti Covid. Basta guardare il numero di decessi e i posti di terapia intensiva occupati durante la pandemia. La nostra campagna vaccinale ci porta a somministrare 60 mila dosi al giorno. Inoltre abbiamo anticipato la linea politica e le decisioni che poi sono state prese successivamente a Roma, altrimenti saremo ancora a fare demagogia e propaganda. Per primi abbiamo affrontato i problemi del reparto turistico-alberghiero: purtroppo altri ci hanno messo un po’ per capire che bisognava intervenire quanto prima, entro maggio se non si voleva perdere la stagione turistica.

Ci siamo mossi indipendentemente dal Governo, Procida e Capri sono già Covid Free, ora toccherà ad altre zone, come Ischia. Poi anticiperemo i matrimoni da fine maggio. Tutto questo con 20 mila dipendenti in meno nel personale socio-sanitario e con circa 200 mila vaccini che ci sono stati sottratti. In Italia e in Europa si sta parlando della tessera di avvenuta vaccinazione: noi l’abbiamo già fatta e possiamo rivendicare con orgoglio di essere stati i primi come Regione a realizzarla. Ne abbiamo già distribuito 250 mila”.

IL PIANO DI DE LUCA PER IL RILANCIO DELLA CAMPANIA

Tanti i settori da rilanciare, sviluppare e in cui investire secondo il presidente della Campania “Stiamo guardano al PNRR per il rilancio industriale della nostra Regione, lavoreremo per potenziare alcuni poli di sviluppo in cui l’industria campana può vantare delle eccellenze. Non solo le industrie tradizionale, nell’area casertana ad esempio, si può investire nelle tecnologie micro-satellitari, nelle tecnologie che riguardano i droni e il trasporto aereo di breve raggio. Lavoriamo per potenziare la ricerca sull’ossigeno o in agricoltura: insomma ci muoviamo in modo da garantire uno sviluppo industriale che possa reggere la competizione mondiale”.

LA PROPOSTA SUL REDDITO DI CITTADINANZA

De Luca ritorna sulla polemica RdC, dopo aver affermato, la scorsa settimana, che il motivo per cui non si trovavano lavoratori stagionali era per colpa della misura introdotta dal M5S. “Non va dimenticato il lavoro, e con esso l’occupazione: si avvia alla conclusione il concorso fatto dalla Campania che riguarda 2000 giovani. Altri 650 saranno assunti tramite concorso nei centri per l’impiego. Avremo difficoltà ad avere lavoratori stagionali in agricoltura. Ripeto quanto detto: il reddito di cittadinanza ha creato delle distorsioni, non solo nel comparto agricolo. Io sono d’accordo nell’aiutare chi di dovere, ma non tollero speculazioni e parassitismi: siccome si fa fatica a trovare lavoratori stagionali propongo alle aziende di offrire 500 euro senza togliere il RdC. In questo modo non c’è nemmeno il rischio di lavoro in nero. Chi rifiuta 2-3 proposte perde anche il reddito: così si fa anche un’opera moralizzatrice”.

Luigi Ottobre