Trasloco dal Covid Hospital previsto per fine mese. Piazzale delle bandiere accoglierà il parcheggio. Mobilità, accoglienza e traffico gestito dai militari, dalla Protezione civile, vigili urbani e forze dell’ordine

MADDALONI- In campo l’Esercito. Lavori in corso e apertura, fissata per fine mese, del nuovo hub vaccinale territoriale: il trasferimento dello spazio vaccinazioni, dal Covid Hospital alla caserma Magrone, ha come obiettivo dichiarato il passaggio dalle attuali 400-500 inoculazioni medie giornaliere a circa mille. Il generale Francesco Riccardi, comandante della Scuola commissariato dell’Esercito, ha avviato la fase di coordinamento delle operazioni: si entra nel vivo dell’organizzazione degli spazi e delle mansioni. Quelle interne al perimetro della caserma saranno interamente gestite dalle donne e dagli uomini con le stellette. La viabilità esterna, l’orientamento degli utenti e la gestione del traffico sarà affidata al Nucleo operativo della Protezione civile, ai vigili urbani nonché ai Carabinieri e Polizia. E’ l’indicazione di massima che scaturirà dalla conferenza dei servizi che è stata preceduta da una conferenza con il Prefetto Raffaele Ruberto, il comune e l’Asl. Visto da vicino il nuovo hub offre spazi e spazi ambulatoriali enormemente più capienti di quelli dell’ospedale Insomma, oltremodo datti per una vaccinazione di massa. Un dato su tutti: il traffico, le vetture e la folla di utenti saranno totalmente accolti nel perimetro della Magrone. Prima soluzione: risolto pertanto il problema degli assembramenti e delle interferenze con il traffico urbano. Il vasto piazzale interno delle bandiere, utilizzato per lo giuramento degli allievi, sarà il grande parcheggio dei visitatori. La zona accoglienza, quello di attesa per gli accompagnatori, gli spazi di consultazione con il personale medico, gli ambulatori multipli e le aree di osservazione saranno allocati negli spazi uffici e in quelli che accolgono il “Primo reparto mezzi mobili campali”. Zero ingorghi: entrate e uscita delle vetture saranno separate. A vigilare sulla circolazione interna saranno i militari.