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La vittoria sul Pescara nell’ultima gara di Serie B regala la promozione ai granata: è la terza volta nella loro storia. Seconda sfida invece tra Napoli e Salernitana in Serie A: il primo “derby” si giocò nella stagione 47/48. Esplode la festa in città: alcuni tifosi decidono di festeggiare prendendo a calci tutto quanto gli si para davanti

Era il 23 maggio 1999: la Salernitana pareggiava 1-1 sul campo del Piacenza e diceva addio alla Serie A dopo un solo anno di permanenza, chiudendo quart’ultima in classifica. Ventidue anni dopo, il club di Claudio Lotito – già proprietario della Lazio – torna nella massima serie per la terza volta della sua storia. Altra squadra campana insieme al Napoli, in attesa di capire se il Benevento riuscirà a centrare una complicata salvezza, il che significherà avere per la prima volta 3 squadre della Campania in Serie A. Solo una volta azzurri e granata si sono affrontati in un “derby” nella massima serie: stagione 1947-48, 3-3 all’andata, 0-0 al ritorno. Entrambe retrocessero in Serie B: i partenopei furono addirittura declassati all’ultimo posto per tentativo di corruzione. Si trattò del primo caso disciplinare extracalcistico italiano accaduto nel dopoguerra.

LA VITTORIA SUL PESCARA – La certezza della promozione è arrivata dopo il successo di oggi contro il Pescara, nell’ultima giornata di campionato. La squadra allenata da Castori, dopo un primo tempo equilibrato, accelera nella ripresa. Sblocca il match Anderson su rigore al 67′; poco dopo il raddoppio di Casasola al 67′; chiude i conti Tutino all’81’. Al fischio finale dell’arbitro può scoppiare la festa. I tifosi granata invadono le strade di Salerno, festeggiando con cori e caroselli. Come accaduto a Milano in Piazza Duomo dopo la vittoria dello scudetto dell’Inter, anche in questo caso c’è stata la presenza di un gran numero di persone assembrate, in tante senza mascherine. Non solo, alcuni hanno pensato di “festeggiare” rompendo a calci ciò che si trovavano davanti.

I COMPLIMENTI DI DE LUCA E IL SUO APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ

Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – per 4 volte eletto sindaco di Salerno – si è complimentato con i granata. Purtroppo il suo appello alla responsabilità non è stato del tutto ascoltato: “Una giornata indimenticabile di festa sportiva per Salerno. Va reso merito alla società, alla squadra, all’allenatore e a una tifoseria che ha seguito con calore in un anno difficile l’avventura vincente della squadra. Bisogna vivere questi momenti con gioia, ma con grande responsabilità. Facciamo in modo che questa giornata sia indimenticabile, anche nel ricordo di una persona straordinaria come Fulvio De Maio (ex giocatore della Salernitana, deceduto in queste ore, ndr).

Luigi Ottobre