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Giuseppe De Lucia (Csa-Ral): “Da 20 anni denunciamo le politiche occupazionali delle amministrazioni che hanno preferito i concorso interni, le progressioni verticali e i cambi di profilo alle assunzioni

MADDALONI- Più pensionamenti che nuove assunzioni. Il comune di Maddaloni ha un futuro dietro le spalle. La dotazione organica dell’ente locale scende a quota 106 unità effettive. Se non si rischia la chiusura si va verso il ridimensionamento dei servizi già al lumicino. Peggio di tutti stanno i Vigili urbani e l’Ufficio tecnico. E’ un disservizio grave che è l’ennesimo regalo fatto dalla classe politica e dirigente locale di tutti i colori che ne ha fatte davvero di tutti i colori.

Giuseppe De Lucia, voi del Csa-Ral, è dagli anni delle progressioni verticali e dei concorso interni che lanciati allarmi. E adesso l’emergenza temuta è diventata realtà…

Quando l’ex sindaco Lombardi lanciò le progressioni verticali e i concorsi interni, dicemmo, scrivemmo e documentammo che avremmo avuto un comune di generali senza truppa per decenni. Fummo derisi, inascoltati e guadati in cagnesco. E’ così è stato negli ultimi 15 anni. Poi abbiamo lanciato un altro allarme.

Quale?

Quello dell’arrivo dei pensionamenti e della necessità di programmare una adeguata dotazione organica. Ma nessuno ci ha mai ascoltato. Troppo impegnati gli amministratori di turno, di tutti i colori, erano impegnati nelle progressioni verticali, orizzontali e nel cambio profilo dei dipendenti. L’esodo incentivato e la fuga dal comando vigili è la prova provata di un’altra strategia di corto respiro. I risultati sono catastrofici: smantellata la dotazione organica della Polizia municipale. Oggi, gli unici uffici che reggono sono solo quelli che hanno ricevuto ex vigili urbani. Gli altri sono alla canna del gas in termini di dotazione organica. Nessuno ha voluto vedere. Nessuno ha voluto sapere nulla. E tutti hanno preferito il vantaggio immediato di parte alla programmazione dei servizi per la città. E oggi, ironia della sorte, gli eredi della classe politica di tutti i colori che ne ha fatte di tutti i colori, guidano la contestazioni per i problemi dei servizi erogati dal comune. I moralizzatori sono sempre quelli che hanno qualcosa da nascondere o dimenticare.

Ma c’è stato anche il dissesto finanziario…

Anche questa è una balla o una mezza verità. Il dissesto finanziario, oltre alla fase di commissariamento contabile, non preclude all’infinito le assunzioni. Limitatamente alle quote delle dotazioni organiche c’è stato il margine per fare assunzioni mirate. Il problema è che non si sono mai voluti fare concorsi mirati e quindi porre rimedio ai vuoti là dove c’erano.

Adesso, è stata avviata la stagione dei concorsi….

Si, è vero ma è tradissimo visto che il comune è un deserto. Poi, sia il concorsone regionale e la mobilità non hanno dato le risposte che si aspettava. E’ vero, come diceva Totò che “non sono fischi che si abboffano” e quindi i tempi sono lunghi. Ma senza l’avvio di concorsi e selezioni a tappeto non si uscirà dall’emergenza che durerà purtroppo a lungo.

La mancanza di programmazione costa?

E’ stata un disastro. Se la politica è programmazione è stato un disastro anche politico. Alla fine paga la città: senza un ente locale con un organico adeguato, senza i servizi necessari e privata dei servizi che meriterebbe viste la fortissima pressione fiscale e la tassazione stellare.

Il comune sgarrupato…
Redazione