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A San Felice a Cancello, la solita confusione, il sindaco – Giovanni Ferrara – emana un’ordinanza la numero 16 che per errore viene poi comunicato anche una chiusura delle scuole, poi il sindaco stesso a smentire questa notizia.

Appena il giorno dopo lo stesso sindaco emana l’ordinanza n°17 che tra le altre cose dispone proprio la chiusura delle scuole a causa dell’elevato numero di contagi nel comune di San Felice. 

L’ordinanza n°16 poi contiene una serie di obblighi senza che però sia prevista la sanzione in caso di violazione di tali obblighi. 

Dilettantismo puro a voler essere buoni. Non capiamo come sia possibile che i consiglieri comunali tutti non mettano fine a questa agonia di amministrazione.

A Santa Maria a Vico il sindaco Pirozzi ha dovuto “chiudere” due plessi a causa di contagiati tra alcuni alunni e docenti.

Ad Arienzo, che lo diciamo a fare, in pratica le scuole in questo 2021 non ha mai praticamente aperto.

Anche Cervino si sente molto il problema covid a scuola tanto da coinvolgere il vicino comune di Maddaloni, situazione difficile con classi in quarantena altre in dad e altre ancora in presenza, con la situazione complessa per le famiglie, che hanno cercato di organizzare una qualche protesta per farsi ascoltare dal commissario. Il quale ha risposto alle richieste delle famiglie sostanzialmente dicendo che non può chiudere le scuole in quanto questo deve essere una conseguenza di una gravità ed eccezionalità che al momento non si riscontra in Cervino. 

Riguardo invece la situazione pandemia, le cose almeno riguardo la scorsa settimana stanno andando male. Arienzo nonostante i provvedimenti restrittivi vede aumentare i positivi e si è andati a fare dei Crisci “zona rossa”, San Felice a Cancello è completamente fuori controllo con un aumento in una unica settimana di quasi 45 casi. 

I sindaci si affidano al divino, visto che forse su questo fronte non sanno più che pesci prendere, e hanno partecipato ad una messa celebrata dal vescovo di Acerra Di Donna in favore di chi ha perso il lavoro a causa delle restrizioni per contrastare il covid. 

Magari, per alcuni sindaci, sarebbe meglio affiancare all’ora anche il labora.

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Alfredo Ferrara