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La conversione ecologista sulla strada che porta alle urne

Ecco che ritorna alla ribalta l’annosa questione Macrico che vede ora, in prima linea, il sindaco Marino intenzionato a regalare alla grigia Caserta un super polmone verde: un parco immenso, tanto agognato dai cittadini, stufi di vedere questo preziosissimo bene, questa unica possibilità, sfumare tutte le volte.
Sfumare perché poi?

Beh, è lo stesso Marino ad aver fatto crollare (non una volta) tavoli di lavoro con le associazioni, il clero e, di conseguenza, quest’ultimo non ha voluto più prendere parte alle riunioni sul tema.
Di che parla dunque ora? Quale novità c’è? Di cosa si fregia?
La gente non è stupida, la gente non crede più ai trucchetti di magia, soprattutto se fatti male.

Marino è colui che premeva per acquisire una parte del Macrico ed edificare una scuola, come se non ci fossero altre zone a disposizione.
Marino è colui che ha speso soldi pubblici per il progetto di un biodigestore a Caserta, cambiando di volta in volta il sito ospitante, senza alcun piano di fattibilità.
Marino è il “palazzinaro” che per anni non ha dato ascolto alle voci di coloro che chiedevano più spazi pubblici, più verde, più vivibilità in una Caserta ormai grigia, lasciata al caso, all’ approssimazione: basta vedere le piste ciclabili, ridicole, senza criterio e fuori misura, quali esempio delle ultime “svolte green” di Marino.

Ora si avvicinano le elezioni: ora è tempo di nuovo fumo negli occhi, di nuovi giochi di prestigio, di nuove bugie.
Ora Marino è, improvvisamente, il paladino dell’ecologia sostenibile, dell’ambiente, della politica green…

Marino non è stato in grado di ridare vero lustro e prestigio ad una città meravigliosa, che merita di più, da anni! Una città che racchiude innumerevoli siti storici e culturali, una città che desidera fortemente essere citata per la qualità della vita, la pulizia e sicurezza delle strade, gli spazi verdi, le bellezze paesaggistiche, i palazzi d’epoca, i borghi storici…non per gli sprechi edilizi, non per muri di cemento a cui accostare sacchetti di immondizia per giorni.

Caserta vuole il suo riscatto, e se il sindaco Marino non è in grado di garantire soluzioni migliori e definitive, è il caso di lasciar perdere le elezioni: le menzogne non vincono per sempre.

Redazione