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Il presidente campano: “Non possiamo aprire tutte le scuole, ormai manca un mese alla fine dell’anno scolastico. Continua la vergogna sui vaccini, il governo prende in giro i ristoratori. Sud penalizzato: solo il 34% dei fondi del Next Generation EU sono destinati al Mezzogiorno

Solito appuntamento con Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania nella sua diretta Facebook fa il punto sulla campagna vaccinale, sulle riaperture, sulla situazione dei contagi e sulle scuole, annunciando nuove misure di contenimento dell’epidemia. Non manca però un commento anche delle vicende nazionali più rilevanti degli ultimi giorni. “C’è un clima di confusione nel nostro Paese e di conflitto con alcune scelte fatte dal governo Draghi, a cominciare dalle scuole. Ho firmato un’ordinanza con cui ho chiesto ai dirigenti scolastici di limitare la presenza al 50% nelle superiori se non ci sono tutte le condizioni di sicurezza. Oramai l’anno scolastico è saltato: avrei visto con pericolo l’apertura totale degli istituti quando manca un mese alla fine dell’anno, anche perché non è cambiato nulla in tema di sicurezza, dal distanziamento nella classi ai trasporti. A volte si affrontano i problemi con un approccio ideologico.

Prima ci dicono una cosa, poi un’altra: è così sui vaccini – prima affermano che alcuni vanno bene per gli over 60, poi no – ma anche sulle riaperture. Si può mai aprire un ristorante per poi confermare il coprifuoco alle 22? È una presa in giro, diamo almeno loro la possibilità di restare aperti fino alle 23. Ritengo necessario il coprifuoco, ma se non c’è il controllo delle forze dell’ordine l’Italia resta abbandonata a se stessa. Dopo un anno ancora non c’è un piano per il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine per contenere l’epidemia”.

TEMA VACCINI: L’ATTACCO A DRAGHI E FIGLIUOLO

“Per quale motivo il governo e il commissario all’emergenza sanitaria Figliuolo continuano a non chiedere all’Aifa di approvare altri vaccini? Non solo lo Sputnik V, ma anche gli altri prodotti. Come intendono raggiungere l’obiettivo dei 500 mila vaccini al giorno se mancano le dosi? Il governo dorme in piedi. Intanto la Campania continua a non avere le 200 mila dosi che le spettano: è una vergogna, un atto di delinquenza politica, come già ho avuto modo di dire.

Nella nostra Regione tutti gli over 80 sono stati vaccinati, nei prossimi 10 giorni sarà completata la vaccinazione dei pazienti fragili, degli ultraottantenni non deambulanti e degli over 70. Quanto alle isole, completate le fasce a rischio, procederemo per una vaccinazione di carattere generale vista la presenza di stranieri e la possibile esposizione alle varianti del virus. Appena avrei dosi aggiuntive faremo dei protocolli d’intesa con le categorie economiche, a cominciare dal reparto turistico-alberghiero“.

LA SITUAZIONE COVID IN CAMPANIA E LE NOVITÀ SULL’EDILIZIA OSPEDALIERA

“C’è un dato da tenere presente, quello dell’occupazione delle terapie intensive. È l’unico che evidenzia la gravità della situazione pandemica di una Regione: la Campania ha il livello più basso di occupazione delle terapie intensive e di morti per Covid. Inoltre siamo un’eccellenza per quanto riguarda la vaccinazione degli ultraottantenni. In tanti diffondono dati falsi circa la situazione sanitaria nella nostra Regione.

La Campania ha ottenuto il 100% di autorizzazione per interventi nel campo dell’edilizia sanitaria, per una cifra di oltre 170 milioni di euro. I progetti esecutivi completati sono stati approvati dal Ministero della Salute: si possono avviare le gare per lavori e per le attrezzature, per riqualificazione, adeguamento e miglioramento delle strutture sanitarie della Campania. A questi interventi si aggiungono gli interventi per oltre un miliardo che prevedono tra l’altro le progettazioni dei nuovi ospedali di Sessa Aurunca, Ruggi di Salerno, Ospedale unico della Costiera sorrentina“.

IL PNRR (PIANO NAZIONE DI RIPRESA E RESILIENZA) E LE PROPOSTE AL PARLAMENTO ITALIANO

“Si continua a penalizzare il Sud: su 220 miliardi ci hanno detto che 80 erano destinati al Mezzogiorno. Falso: dagli 80 hanno preso già 21 miliardi dicendo che poi saranno restituiti. Non sarà così: ci metto la firma. L’obiettivo del Next Generation EU era anche quello di recuperare il gap tra Nord e Sud: ecco perché sono stati destinati tanti soldi all’Italia. Siamo stati presi in giro nuovamente, dovremmo combattere.

Intanto abbiamo indirizzato al Parlamento italiano due proposte. Una per non fermare i cantieri per un ricorso al TAR: una volta appaltata un’opera il cantiere deve andare avanti. Se chi fa ricorso vince, verrà risarcito. L’altra è delimitare il reato di abuso di ufficio, una vergogna giuridica che penalizza gli amministratori locali. Non è uno scudo penale, ma si tratta di tutelare gli amministratori locali che non possono essere messi in croce per un errore amministrativo o procedurale. Tutto questo servirà per aprire cantieri e generare posti di lavoro, sennò le risorse del Recovery Fund resteranno inutilizzati”.

Luigi Ottobre