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Settimana appena passata che ha visto la nostra attenzione ancora concentrarsi su San Felice a Cancello.

Ha stuzzicato la nostra curiosità l’assenza della componente leghista della maggioranza proprio in un consiglio comunale importante in cui il sindaco ha spiegato, senza convincerci, le motivazioni delle dimissioni irrevocabili poi revocate e i motivi di tale revoca. C’è stato anche un voto, inusuale, deciso dal segretario che ha visto il consiglio esprimere la fiducia all’unanimità, ma è quantomeno una forzatura in quanto l’opposizione dei 5 stelle non ha partecipato al voto.

Nonostante siano passati giorni da quel consiglio comunale non ci pare che il partito abbia dato un segnale di rinnovata fiducia nei confronti del sindaco Ferrara, segnale tra l’altro che lo stesso sindaco aveva chiesto alla sua maggioranza in consiglio. 

Pensavamo, noi poveri stolti, che la presenza di Mario Verlezza il più votato nelle file leghiste in giunta fosse un implicito sostegno, ma a quanto pare, seppur non c’è nulla di ufficiale, i rapporti tra Verlezza e la lega sono alquanto freddi, se non proprio rotti. Non sia mai fare un comunicato stampa!

Cambiamo argomento ma rimaniamo sempre a San Felice a Cancello. Il sindaco in un post su Facebook ha lamentato la situazione difficile riguardo l’aumento dei positivi in città e ha chiesto ai cittadini il classico rispetto delle regole quali distanziamento, mascherina e ha anche esortato a fare il vaccino. Ma oltre questa lamentatio non c’è stata nessuna azione concreta, nessuna ordinanza di restrizione a differenza di altri comuni viciniori, come Santa Maria a Vico, che in un comunicato, ha vantato l’abbassamento del numero dei positivi grazie proprio all’ordinanza. Secondo noi c’è stato un contenimento più che una diminuzione, ma è comunque un dato positivo. Il sindaco nonostante la situazione drammatica – a suo stesso dire – non ha adottato alcuna iniziativa e nemmeno se ne vede qualcuna all’orizzonte, forse un altro pellegrinaggio ad Acerra!? Chissà. 

Brevemente dagli altri comuni: da segnalare sempre sulla questione Covid la difficoltà di Cervino con un aumento dei positivi alquanto importante, al momento è il comune con il rapporto positivi/popolazione più alto dei comuni della Valle.

Il comune di Santa Maria a Vico ha “aperto” il proprio ufficio anagrafe anche ai cittadini di Arienzo e Cervino per il rinnovo della Carta d’Identità. 

Ad Arienzo cambio in commissione toponomastica, si dimette l’unico elemento esterno alla politica, diciamo l’unico tecnico -Mario Guida- e al suo posto designato dal sindaco Giuseppe Guida il sacerdote don Raffaele D’Addio. 

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Alfredo Ferrara