00 6 min 3 anni
Il presidente campano: “Ho ascoltato ieri Draghi lamentarsi dei furbetti del vaccino. Allora io chiedo: con quale coscienza il governo tollera che la Campania abbia un numero di vaccini inferiore a quanto le è dovuto?“. Poi le critiche sulle chiusure: “Se le strade sono affollate e poi le attività commerciali sono chiuse, le persone fanno bene ad arrabbiarsi

Appuntamento con la diretta Facebook di Vincenzo De Luca. Il presidente della Campania, come ogni venerdì, fa il punto della situazione sulla campagna vaccinale, sui contagi, sulla situazione delle scuole e sulle misure per il contenimento dell’epidemia. “C’è stato ieri un incontro con Mario Draghi sull’utilizzo dei fondi del Next Generation EU. Presenteremo tanti progetti esecutivi che copriranno l’intera Regione. Ci stiamo preparando ad una fase di rilancio del nostro territorio e della nazione intera”.

QUESTIONE VACCINI

“C’è stata in questi giorni confusione sul vaccino AstraZeneca: la comunicazione sulla questione è stata demenziale, soprattutto quando si sottolinea che i benefici di questo vaccino sono superiori agli aspetti negativi. E ci mancherebbe altro! Un vaccino deve avere quanti più benefici possibili. In tanti hanno avuto somministrato AstraZenaca, è andato tutto tranquillo e chi ha ricevuto la prima dose può tranquillamente avere anche la seconda. Dobbiamo andare avanti con decisione sulla campagna vaccinale.

Nell’ultima settimana abbiamo superato la soglia del milione di campani vaccinati (vedi la tabella sotto): di questi il 40% ha avuto la doppia dose. Non abbiamo rinvenuto scorrettezze circa qualche soggetto che si è vaccinato prima delle persone a rischio. Eppure continuiamo ad avere meno vaccini in proporzione alla popolazione: 200 mila dosi in meno di quelle che dovremmo avere, rispetto a Regioni con un numero di abitanti inferiore alla nostra. Ho ascoltato ieri Draghi lamentarsi dei furbetti del vaccino. Allora io chiedo: con quale coscienza il governo tollera che la Campania abbia un numero di vaccini inferiore a quanto le è dovuto? Con quale coscienza la Campania riceve meno risorse del fondo sanitario nazionale o deve avere 15 mila dipendenti in meno nel settore socio-sanitario? Spero che, come fatto per Draghi, qualcuno accolga anche il mio appello”.

LE CRITICHE ALL’AIFA

“Ci saranno alcune modifiche per quanto riguarda il Recovery Plan, soprattutto in tema di sburocratizzazione. Prendo atto che si parla di cose che ripetiamo da 10 anni, come eliminare il reato di abuso d’ufficio o semplificare il codice degli appalti. Siamo stati oggetto di critiche e di ironie, come sulla tessera per chi si è vaccinato – ora l’Europa vuole fare la stessa cosa -o perché abbiamo fatto un contratto per avere lo Sputnik V. In Italia l’Aifa dorme anziché approvare questo vaccino in un periodo di emergenza. È un dovere del governo convocare i dirigenti dell’Aifa per spronarli ad approvare i vaccini in poche settimane, non in tempi biblici.

Una volta vaccinati gli anziani dobbiamo procedere per categorie economiche, come gli autisti del trasporto locale, soprattutto se aprono le scuole. Ma anche i commessi nei supermercati, i dipendenti degli uffici pubblici: sono categorie che vanno subito vaccinate Ad esempio abbiamo fatto accordi con gli operatori economici della costiera sorrentina, il problema è che mancano i vaccini”.

L’ATTACCO AL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

“Oggi il Cts deciderà il cambio di colore di alcune regioni. Il problema è che i criteri utilizzati dal Comitato Tecnico Scientifico sono demenziali. I due elementi che misurano la gravità della pandemia sono l’occupazione delle terapie intensive e il numero di persone decedute per Covid. Rispetto a questi due parametri la Campania è all’avanguardia. L’altro parametro è l’indice RT. Le nostre terapie intensive sono occupate per il 26%, in altri Regioni il doppio o il triplo, eppure noi siamo in zona rossa. Se le strade sono affollate e poi le attività commerciali sono chiuse, le persone fanno bene ad arrabbiarsi. Fanno male a usare la violenza, ma è normale che ci si indigna. Se si chiude si deve chiudere tutto e si devono fare i controlli. C’è una disparità di trattamento difficile da tollerare. Ma io sono fiducioso e convinto che raggiungeremo l’obiettivo di portare per fine estete la nostra Regione fuori dal calvario”.

Un focus poi sulle iniziative in campo per far ripartire lo sviluppo nella nostra regione

“A Qualiano e Sant’Angelo dei Lombardi abbiamo realizzato due strutture per la cura dell’autismo che sono un orgoglio per la nostra Regione. Questo è un problema che merita attenzione, perché dura una vita intera e dobbiamo stare vicino alle famiglie che ne soffrono. Quanto all’edilizia ospedaliera la pandemia non sta bloccando i lavori: è stato pubblicato il bando per la realizzazione dell’ospedale di Sessa Aurunca, entro l’estate partirà la gara d’appalto. A breve ci saranno i lavori anche di quello unico della costiera sorrentina e di altri ospedali. Sono partite poi altre due gare, una per il trasporto e la mobilità sostenibile, l’altra per la digitalizzazione degli uffici del genio civile”.

Luigi Ottobre