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MADDALONI- Anno ottavo. Sembra che sia arrivata una possibile svolta. Questa mattina, è partita la colata di cemento per il nuovo solaio: i lavori della casa comunale sono ripartiti davvero. Anche se, anche questa ripartenza, è stata a rallentatore: prima i lavori di interro del piano sottoterra, poi ulteriori verifiche ispettive hanno rallentato di molto il cronoprogramma. Fino ad oggi, sono state completate le operazioni di pulizia, messa in sicurezza, allestimento del cantiere, il primo lotto funzionale per la ricostruzione della casa comunale è, nonostante tutto partito,. La speranza è che il completamento della parte in cemento armato non conosca altri intoppi. Ma l’attesa soprattutto è per la ricostruzione della parte in muratura comprendente la base (coincidente con il sedile dell’università del XVI) vincolata dalla Soprintendenza. Così, si ricostruisce e si completa il municipio storico venuto giù nel dicembre 2012. Dopo che la Procura della Repubblica e la Prefettura hanno disposto la nomina di un tutor giudiziario e la Regione disposto lo sblocco dei fondi restrizioni: sono disponibili solo 250 mila euro per la riapertura immediata dei canteri, prima parte di circa 700 mila euro di finanziamento residuo. Per completare l’intervento complessivo il comune ricorrerà ad un mutuo.

Redazione