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A pochi giorni da Pasqua lasciamo da parte per un po’ le “disavventure” dell’Amministrazione Pacifico e dedichiamoci a qualche buona notizia. Ritorna il Bonus Cultura, il contributo di 500 €da spendere in beni e attività culturali, destinato ai neomaggiorenni. Si tratta del Bonus Cultura peridiciottenni,uno degli ultimi provvedimenti del governo Renziche in sostanza non è stato mai archiviato e che adesso arriva alla sua quinta edizione dedicata a chi ha compiuto diciotto anni nel 2020. Nel 2016 fu stabilito che a tuttiineodiciottenni venisse conferito un bonus pari a 500 euro da spendere per l’accesso a musei, concerti, cinema e per l’acquisto di libri. Durante il primo esperimento per i nati nel 1998, quasi 360 mila sono stati i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa su 574.593 aventi diritto. Nonostante le difficoltà iniziali e il flop dei risultati in campo acquisti (solo il 6,3% di quanto stanziato era stato speso a causa del complicato meccanismo burocratico necessario per attivare il contributo), l’utilizzo è andato crescendo negli anni, tanto da diventare una “buona pratica “presa in considerazione anche all’estero, a partire dalla Francia. Dalla prima edizione a oggi si sono, infatti, iscritti all’applicazione per smartphone 18app, appositamente creata per utilizzare il credito, circa 1,6 milioni di ragazzi che hanno speso in cultura oltre 730 milioni di euro. Di questa cifra l’83% è stato speso per acquisto di libri, il 14% per concerti e musica mentre il restante 3% per le altre varie spese culturali previste. Da giovedì 1° aprile 2021, alle ore 12.00, è possibile registrarsi sul sito dedicato per poter richiedere il bonus previsto per tutti i nati nel 2002. Per registrarsi sarà necessario essere in possesso dello Spid e si potrà farlo fino al 31 agosto 2021(per ottenere SPID: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid). Sarà possibile spendere il bonus in libri, musica, cinema, teatro, danza, musei, monumenti e parchi archeologici, eventi culturali, corsi di musica, teatro o lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva e, da quest’anno, anche in abbonamenti ai quotidiani anche in formato digitale entro il 28 febbraio 2022. Per quanto riguarda i nuovi esercenti, che non avevano già partecipato alle precedenti edizioni, anche loro potranno registrarsi dal primo aprile sul sito. Quelli che invece già erano registrati potranno seguire le stesse modalità previste in precedenza. www.18app.italia.it. L’AMBC è già intervenuta (e lo farà ancora) per cercare di mettere in guardia dal pericolo di non affrontare in modo risolutivo l’emergenza climatica trasformando finalmente Mondragonee le città limitrofe (ma il discorso vale per tutte le città italiane) in luoghi dove vivere piacevolmente, dove muoversi con un trasporto a zero emissioni, dove l’edilizia pubblica e privata sia sicura ed efficiente dal punto di vista energetico, dove le infrastrutture siano verdi e dove acquistare prodotti alimentari biologici e locali. Dove è naturale muoversi in bici, a piedi o in carrozzina. Una città vivibile, insomma, lontanissima purtroppo dalla città che siamo costretti oggi a vivere ma possibile grazie ad una sua riprogettazione e riprogrammazione e anche grazie ai fondi che arriveranno dall’Unione Europea per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza(ritorneremo nei prossimi giorni sul PNRR, anche perché come AMBC abbiamo assiduamente partecipato a tutti i lavori dei 14 tavoli che la Società della Curaalla quale aderiamo fin dalla sua costituzione– ha attivato in queste settimane sulRecovery Plan, anche in vista della giornata di mobilitazione nazionale del prossimo 10 aprile).Kyoto Club e Transport&Environmenthanno proposto un appello, sostenuto da tante storiche associazioni come Greenpeace, Legambiente, WWF,Cittadini per l’Aria e molte altre sigle insieme ai giovani di Fridays for Future con l’obiettivo di assicurarsi che i fondi europei vadano anche a beneficio della vita quotidiana e dei territori dei cittadini, dove la vita di tutti i giorni è stata sconvolta dalla pandemia di covid-19.Nell’appello si fa notare come le città italiane siano allo stremo: negozi, bar e ristoranti chiusi, molte categorie di lavoratori sull’orlo del fallimento, alto contagio e mortalità da Covid. Eppure, le città ospitano la maggioranza della popolazione, sono i centri dell’innovazione culturale, sociale, economica e tecnologica del Paese. Insomma, la sfida per un futuro sostenibile si vince, o si perde, in città. Quattro i punti su cui vertono le richieste lanciate dell’appello: la mobilità sostenibile, le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e l’agroecologia.Perleggere e scaricare l’Appello e per firmarlo: https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/03/Appello-PNRR_La-Ripresa-dellItalia-parte-dalle-citta_Finale_26_03_21-compresso.pdf; https://www.change.org/p/mario-draghi-dillo-a-draghi-i-miliardi-dell-europa-alle-citt%C3%A0-ferite-e-non-alle-lobby-inquinanti. A tutte e a tutti, auguriamo una Buona Pasqua e una Buona Festa di Maria SS. Incaldana.

Redazione