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Nella settimana appena trascorsa ci siamo molto soffermati sull’andamento dei decessi del 2020,pubblicato dall’Istat, comune per comune. Abbiamo costatato come il covid abbia avuto un impatto importante nei comuni suessolani, fin dalla prima ondata. 

Caso emblematico è stato Cervino, considerato comune covid free in quel periodo, ma invece, non solo il virus è circolato, ma secondo noi ha fatto anche vittime che non sono state registrate come tali.

La mancata registrazione delle vittime di covid è evidente anche se si considerano i dati di Arienzo e San Felice a Cancello. In particolar modo la seconda ondata è stata forte: con riguardo Arienzo una variazione percentuale rispetto ai decessi del quinquennio precedente del 293%, mentre per San Felice a Cancello si è arrivati ad avere in un mese 30 morti, uno al giorno!

Dato in controtendenza quello di Santa Maria a Vico. La curva dei decessi del 2020 segue la curva degli stessi degli altri comuni suessolani e anche a livello nazionale, ma si posizione al di sotto della media. Abbiamo pensato, consapevoli di rischiare di fare della psicologia spicciola, che essendo il comune di Santa Maria il primo ad essere colpito in termini di positivi gravi e purtroppo di decessi e forse questo ha creato nei cittadini una forte paura che li ha resi ben più prudenti, oltre il periodo di lockdown.

Passando alle questioni politiche, va segnalato come finalmente a San Felice a Cancello martedì si terrà l’atteso, da un mese, consiglio comunale. Sarà interessante sapere cosa dirà il sindaco in merito alle dimissioni irrevocabili (non così tanto) ritirate; a nostro avviso la maggioranza non è del tutto coesa o non si spiega questo ritardo enorme. Tra gli altri punti all’ordine del giorno verrà trattata anche la situazione Buttol.

A Santa Maria a Vico sono iniziati gli incontri tra l’amministrazione comunale e gli studenti. Il motivo è per avvicinare le istituzioni comunali ai giovani cittadini. Tutto molto bello, ma non si spiega come non si tiene il consiglio comunale dei ragazzi, anche se in merito ci ha dato una risposta l’assessore alle politiche giovanili Veronica Biondo dicendoci che è un qualcosa che stanno prevedendo di fare appena passata la pandemia. Sarebbe il caso allora di scrivere e approvare il regolamento del consiglio comunale dei ragazzi, che ci pare non esista.
Stesso discorso si potrebbe fare per il Forum dei Giovani, che ha funzionato per un po’, ma poi sciolto e mai ricomposto. Ma siamo certi che anche questo è nei piani dell’amministrazione appena sarà passata questa pandemia.

Quanti danni ha fatto questo Covid!

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Alfredo Ferrara