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Si gioca sul più e sul meno il futuro delle imprese legate al WEDDING. Un corposo aumento dei vaccini e una netta diminuzione dei contagi. Potrebbero essere queste le “chiavi” per un lento ritorno alla normalità di tutti i comparti che compongono il grande mosaico del mondo delle cerimonie e degli eventi. Rappresentanti di tutte le categorie hanno pacificamente manifestato venerdì mattina in Piazza del Plebiscito a Napoli nel grande flash mob che ha unito le città italiane in un unico grande grido d’aiuto sollevato da un settore stritolato da numeri impietosi. Circa l’85% di cerimonie annullate nel 2020 e quasi il 90% di perdite sui fatturati. Rappresentanti di categoria, istituzioni e politica regionale cercano di camminare di pari passo aspettando buone nuove dal Governo centrale, il solo “dominus” in grado di riaprire le attività ormai al collasso. Fotografi, videomaker, ristoratori, animatori, truccatori, parrucchieri, agenzie di viaggio e poi ancora atelier, negozi di bomboniere, noleggiatori d’auto, catering e tante altre categorie ferme da un anno con gravose spese sulle spalle e con ristori che non hanno minimamente aiutato a rendere meno drammatica una crisi senza precedenti.

Subito dopo le festività pasquali inizieranno dialoghi serrati con le istituzioni. L’obiettivo dichiarato è quello di una piccola ripartenza almeno per il mese di maggio attraverso adeguati protocolli di sicurezza e, come sta accadendo già in diversi paesi europei, l’istituzione della GREEN PASS, il certificato vaccinale che garantirà maggiore sicurezza e monitoraggio dei cittadini. (photo di Carlo Capodanno)

Vincenzo Lombardi