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MADDALONI- Il Liceo Classico e Classico Europeo “Giordano Bruno” di Maddaloni, guidato dal rettore, prof. Rocco Gervasio, partecipa, giovedì 25 marzo, al Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri, che quest’anno assume una maggiore valenza in occasione del settecentenario della morte del Sommo poeta. 

Aderendo all’invito del MIUR, il liceo maddalonese ha organizzato una mattinata dedicata a Dante, a partire da una conferenza rivolta alla classi quinte, tenuta dal prof. Andrea Mazzucchi, docente di Filologia della Letteratura italiana presso l’Università di Napoli Federico II e neo Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici.

Si tratterà per i diplomandi di un’occasione davvero speciale di poter fruire, attraverso la grande efficacia espositiva e la profonda conoscenza del testo dantesco del prof. Mazzucchi, della sua analisi circa la rappresentazione dell’ineffabile nel Paradiso.

 

A seguire le diverse classi dell’istituto si incontreranno sulla piattaforma del sito web del Convitto Giordano Bruno, per dar vita a momenti di riflessione condivisa intorno alla lingua della Commedia e ai personaggi mitologici presenti nel poema, nei loro ruoli di custodi, giudici e guardiani dei cerchi infernali. Gli allievi ragioneranno, inoltre, del tema amoroso, che è la molla della Commedia e, naturalmente, del tema etico-politico, con riferimento anche al De Monàrchia ed al Convivio.
 
Non mancheranno reading di passi scelti, ma nche letture funzionali all’individuazione di retaggi culturali ancora oggi difficili da scardinare, come quelli del diverso peso attribuito alle morti violente quando si tratta di donne, attraverso l’analisi del Canto V del Purgatorio ed in particolare della figura di Pia de’ Tolomei.
Alcuni momenti saranno dedicati alla lettura dantesca di William Blake, al Satana di Milton, all’Ulisse di Alfred Tennyson, al The Dante Club di Mattew Pearl.
 
Nell’ottica di una progettazione d’istituto attenta al curricolo verticale, gli allievi del liceo ospiteranno i compagni più piccoli della scuola media di primo grado annessa al Convitto.
La grande famiglia dell’istituzione più antica del territorio, insomma, si stringerà attorno alla figura del padre della lingua italiana, del poeta che mostrò concretamente le potenzialità di una lingua da lui considerata adatta a trattare qualunque argomento.

In un momento così delicato, la scuola continua a svolgere il suo compito, sia pur con modalità differenti, augurandosi di uscire presto “a riveder le stelle”, tornando, quanto prima, alla didattica in presenza.

Redazione