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Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le misure urgenti di contenimento dell’emergenza COVID-19 nella Regione Campania: cosa si può e cosa non si può fare

Da domani 8 marzo scatta in Campania la zona rossa. Dopo l’annuncio del presidente Vincenzo De Luca, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che introduce la Regione nella fascia in cui vengono attuate le misure più restrittive allo scopo di contrastare la maggiore incidenza della pandemia. La Campania resterà in zona rossa almeno fino al 21 marzo, salvo nuovi aggiornamenti. Il presidente De Luca infatti, potrebbe introdurre altre modifiche con una propria ordinanza.

LE MISURE RESTRITTIVE

SPOSTAMENTI – Quanto agli spostamenti, in zona rossa non è consentito spostarsi neanche all’interno del proprio comune, ma solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma). È consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, così come il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione. Non è consentito, in base al nuovo Dpcm Draghi, far visita ad amici e parenti, né fuori dal proprio comune né all’interno di esso. Permane il divieto di spostamento tra le Regioni e il coprifuoco dalle 22 alle 5.

NEGOZI APERTI E CHIUSI – Vengono chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole. Sono aperti anche lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Per quanto riguarda i centri commerciali, le uniche attività aperte al loro interno sono gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai, mentre tutti gli altri negozi verranno chiusi. I mercati possono vendere solo generi alimentari. Prevista anche la sospensione, in zona rossa, dei servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.

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ASPORTO E DOMICILIO – Dalle 5 alle 18 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande senza restrizioni. Dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. È consentita senza limiti di orario la consegna a domicilio, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

LO SPORT – Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

Restano chiuse tutte le scuole, i musei e le mostre, i teatri, i cinema, le attività di sale giochi, sale scommesse e bingo. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%.

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Luigi Ottobre