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Penultima serata di Sanremo71. Lo spettacolo televisivo ci dice che è stata una puntata con più ritmo e con la maggior parte dei brani che iniziano ad entrare con più ampio respiro verso il pubblico. I tanti debuttanti di questa edizione sono apparsi più rilassati e più padroni della scena. E’ un Festival difficilissimo sotto diversi punti di vista (la tensione dei tamponi, il teatro vuoto, artisti che hanno perso confidenza con la scena live) e ci sono voluti un paio di passaggi di palco per iniziare a sentirsi a proprio agio. In pratica, però, solo tre facce nuove si presentano all’ultima curva di Sanremo2021 partendo dalla top ten. Il voto della Sala Stampa ha definito la classifica con la quale si apriranno le danze dell’ultima sera. Colapesce & Dimartino (ottavi), La Rappresentante di Lista (settimi) e Willie Peyote (secondo posto clamoroso), sono gli unici esordienti che si ritrovano, alla quarta giornata del campionato della canzone italiana, nella parte di classifica che conta. Poco male. Altri conosceranno i favori del pubblico subito dopo la settimana festivaliera. La quarta serata parla siciliano. I giornalisti premiano Colapesce & Dimartino in odore anche di “Premio della Critica”. La stampa sottolinea anche l’ennesima energetica performance dei Maneskin e mette una medaglia ad Arisa che sta riuscendo nella non semplice impresa di mettere d’accordo pubblico e critica. Retrocedono di parecchio Annalisa, Gaia e Lo Stato Sociale.

Colapesce & Dimartino: primi in classifica nel voto della Stampa

Continua il Festival positivo di Irama che dal chiuso della sua camera d’albergo conquista l’ottavo posto nella classifica di tappa. Festival negativo, al momento, per Fedez/Michielin, trionfatori annunciati alla vigilia che non sono proprio riusciti a convincere le tre giurie che hanno votato finora. Il televoto del sabato sera potrebbe far recuperare qualcosa. L’ultimo giro si aprirà con Ermal Meta saldissimo al comando con “Un milione di cose da dirti”, Arisa che continua a marciare a passo spedito con “Potevi fare di più”, brano sull’amore ormai spento che ricorda i temi di “Sono solo parole” di Noemi. Annalisa partirà dal quarto posto con “Dieci”, i Maneskin dal quinto con “Zitti e buoni”. Peccato per Madame che con “Voce” non è riuscita ad entrare nella top ten. Il sabato sera del televoto ci darà quanto sarà rivoluzionata la classifica.

Il momento dedicato ai lavoratori dello spettacolo con A. Amoroso e M. Gioli

Con i 26 CAMPIONI in sfilata e un Amadeus sempre più impeccabile nell’affrontare un Sanremo SENZA Sanremo, spicca lo show di Achille Lauro che canta le hit della sua doppia apparizione all’Ariston con Fiorello ospite d’eccezione. Lo showman siciliano e il direttore artistico sul palco anche con Enzo Avitabile e i Bottari di Portico per l’omaggio a Renato Carosone: spettacolo puro. I diritti dei lavoratori dello spettacolo e le donne salgono sul palco con Barbara Palombelli e il suo monologo sulle ragazze “ribelli” e con la coppia Alessandra Amoroso/Matilde Gioli.  

Achille Lauro e Fiorello

Gaudiano, pugliese di Foggia, classe ’91 si è imposto a sorpresa nella categoria Nuove Proposte battendo una concorrenza davvero agguerrita a partire da quella del favorito Wrongonyou che si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini” con il brano “Lezioni di Volo”. Ottima l’affermazione di Davide Shorty che con il brano “Regina” canta l’amore in salsa R&B e meritatamente vince il Premio Radio-Web-TV intitolato a “Lucio Dalla”. La canzone, infatti, è già un tormentone radiofonico. Terzo posto per Folcast. Bellissima la favola di Gaudiano (vincitore con il 24,7% di percentuale) partito con altri ottocento partecipanti dalle selezioni che lo hanno condotto alla vittoria con “Polvere da Sparo” che già nel corso di “Ama Sanremo” aveva ricevuto ampi consensi da parte della giuria di qualità nella quale compariva il direttore d’orchestra Beatrice Valenzi, giovedì sera sul palco dell’Ariston per l’ultimo atto della categoria. Una canzone travolgente, dedicata alla perdita del padre.

Le lacrime di Gaudiano dopo la proclamazione

Un brano capace di descrivere tutte quello che rimane quando, attraversato il dolore, accettiamo la perdita di una persona amata. “Polvere da sparo” è una canzone di testimonianza: attraverso parole urgenti, Gaudiano articola la rabbia, il rifiuto, la solitudine di fronte al lutto e una costellazione di ricordi straordinariamente vivi, capaci di custodire il senso più profondo di un rapporto tra padre e figlio. Una canzone che racconta il dolore dell’assenza. L’emozione di Gaudiano rappresenta il primo verdetto di Sanremo71

LA CLASSIFICA GENERALE PRIMA DELLA FINALISSIMA

Vincenzo Lombardi