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Gli ascolti? Machissenefrega! Ripetere i numeri della passata edizione era impossibile e le difficoltà di quest’anno era ben note nonostante tutto l’entusiasmo possibile. Sanremo2021 guarda ai numeri non facendosi stritolare e non aggravando lo stato di depressione che si respira in città. La seconda serata del Festival di Sanremo ha ottenuto, mercoledì sera su Rai 1, 10 milioni 113mila telespettatori, pari al 41.2% di share (nel 2020 si erano registrati 12 milioni 841mila telespettatori, pari al 52.5%). Come sottolineato infinite volte questo è un SANREMO SENZA SANREMO e di conseguenza da incorniciare solo come uno spettacolo televisivo. Di conseguenza uno spettacolo televisivo che fa oltre dieci milioni per due sere può considerarsi un successo rendendo meno amara la proiezione dei numeri. A pesare sulle “curve” dell’Auditel c’è sicuramente il turno infrasettimanale del campionato di calcio ma soprattutto la mancanza di quel famoso “carrozzone” che fa da traino al Festival, assenza di peso di questa edizione con tante turbolenze. Le interviste a getto continuo dei protagonisti, il contatto con la gente, l’attesa che si respira in città, la mancanza degli inviati di radio e siti web indiscutibili casse di risonanza allo show televisivo, i programmi televisivi a supporto e l’assenza di grandi ospiti (Benigni e Celentano in primis…) che per motivi legati alla pandemia hanno gentilmente declinato l’invito, hanno reso l’evento più atteso e chiacchierato della televisione sicuramente meno magico.

Laura Pausini, straordinaria protagonista della seconda serata di Sanremo

A queste “cause” va sicuramente aggiunta la voglia ridotta a lumicino di fare festa di un pubblico casalingo costretto a fare i conti con ben altri problemi e con un futuro che appare ancora buio. Un Festival pieno di anomalie come ha sottolineato lo stesso Amadeus alla viglia della terza serata, nuova maratona di musica, ospitate e omaggi. Idee che saltano a causa dei rigidi protocolli di sicurezza e quel Teatro Ariston vuoto che si sta rivelando un’arma a doppio taglio. Non è una resa ma una presa di coscienza. Mamma Rai ha quasi alzato bandiera bianca e come ha detto il direttore di RAIUNO, Stefano Coletta, il vero obiettivo di questo Festival era “far nascere un piccolo fiore nel deserto”. Alla kermesse canora manca quella spensieratezza e quella voglia di leggerezza motore trainante di tutta la giostra. Con ancora tre serate ricche di contenuti alle porte, Sanremo 2021 pare stia scrivendo già il suo primo verdetto: con tutte le polemiche e le difficoltà incontrate nei mesi passati, decisivi per la programmazione dell’evento, un Festival migliore di questo non si poteva fare e comunque alla fine ci saranno buone cose da salvare, basti pensare alle prime due donne viste sul palco, Matilda De Angelis ed Elodie, capaci di lasciare una traccia non anonima della loro presenza. A questo si aggiungono le positive performance di cantanti esordienti che stanno iniziando ad entrare nelle simpatie del pubblico generalista. Ci riferiamo a Colapesce & Dimartino, La Rappresentante di Lista, Coma_Cose, Willie Peyote e Fasma.

Ermal Meta, al primo posto dopo il primo giro di esibizioni

IL PROGRAMMA DELLA TERZA SERATA

Si apre con i Negramaro che omaggiano Lucio Dalla e non potrebbe essere altrimenti. Oggi, 4 marzo, Lucio avrebbe compito 78 anni ed esattamente cinquant’anni fa presentò al Festival 04/03/43, uno dei suoi capolavori. Zlatan Ibrahimovic duetterà con Siniša Mihajlovic e poi giocherà con Donato Grande, campione di calcio in carrozzina. Ci saranno poi le attrici Valeria Fabrizi e Antonella Ferrari. Co-conduttrice della serata la top model Vittoria Ceretti. Per Achille Lauro un omaggio al pop con la sua canzone “Penelope” che sarà accompagnata dalla presenza di Monica Guerritore ed Emma

Stasera Ibrahimovic molto più protagonista sul palco

LE COVER IN GARA CHE SARANNO VOTATE DALL’ORCHESTRA

Francesco Renga con Una ragione di più (Ornella Vanoni) assieme a Casadilego.
Coma Cose con Il mio canto libero (Lucio Battisti) assieme a Alberto Radius e Mamakass.
Gaia con Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco) assieme a Lous and the Yakuza.
Irama con Cirano (Francesco Guccini).
Fulminacci con Penso positivo (Jovanotti) assieme a Valerio Lundini e Roy Paci.
Madame con Prisencolinensinainciusol (Adriano Celentano).
Willie Peyote con Giudizi Universali (Samuele Bersani) assieme a Samuele Bersani.
Orietta Berti con Io che amo solo te (Sergio Endrigo) assieme a Le Deva.
Ermal Meta con Caruso (Lucio Dalla) assieme a la Napoli Mandolin Orchestra.
Fasma con La fine (Nesli) assieme a Nesli.
Arisa con Quando (Pino Daniele).
Gio Evan con Gli anni (883) assieme ai cantanti di The Voice Senior.
Måneskin con Amandoti (CCCP) assieme a Manuel Agnelli.
Malika Ayane con Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli).
Aiello con Gianna (Rino Gaetano) assieme a Vegas Jones.
Max Gazzè con Del Mondo (CSI) assieme a M.M.B.
Ghemon con un medley de Le ragazze (Neri per caso), Donne (Zucchero), Acqua e sapone (Stadio), La canzone del sole (Lucio Battisti) assieme ai Neri per caso.
La rappresentante di lista con Splendido Splendente (Donatella Rettore) assieme a Donatella Rettore.
Noemi con Prima di andare via (Neffa) assieme a Neffa.
Random con Ragazzo fortunato (Jovanotti) assieme ai The Kolors.
Colapesce e Dimartino con Povera Patria (Franco Battiato).
Annalisa con La musica è finita (Ornella Vanoni).
Bugo con Un’avventura (Lucio Battisti) assieme ai Pinguini Tattici Nucleari.
Lo Stato Sociale con Non è per sempre (Afterhours) assieme a Sergio Rubini e “I lavoratori dello spettacolo”.
Extralisco feat Davide Toffolo con un medley Rosamunda (Gabriella Ferri) assieme a Peter Pichler.
Francesca Michielin e Fedez con un medley Del Verde (Calcutta), Le cose che abbiamo in comue (Daniele Silvestri), Fiume di Parole (Jalisse)

Vittoria Ceretti, terza “donna” di Amadeus all’Ariston

Vincenzo Lombardi