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Grave lutto nel mondo della musica proprio nel giorno che vedrà aprirsi il sipario sul 71° Festival di Sanremo. E’ morto nella notte il famoso dj Claudio Coccoluto. Autentico gigante ed innovatore della consolle, Coccoluto si è spento a soli 59 anni nellasua casa di Cassino dopo aver lottato per circa un anno contro un brutto male. Era partito da Gaeta, luogo nativo dopo tornava sempre volentieri e dove aveva radici profonde. Durante le estati degli anni ’80 aveva cominciato a farsi conoscere nei club e nelle disco più rinomate della sua costa laziale dove arrivavano migliaia di ragazzi da ogni dove. Memorabili i suoi esordi al Seven Up di Gianola e all’Histeria di Roma. La musia gli scorreva nel sangue sin da bambino. Nel negozio di elettrodomestici del padre aveva iniziato a prendere confidenza con i vinili che diventeranno poi il segno distintivo della sua carriera.

Claudio Coccoluto durante una performance

Indimenticabili i successi degli anni ’90 allo “Zen” di Sperlonga. Protagonista e innovatore nel filone dell’elettronica underground e dell’house, Coccoluto si contraddistingue per l’originalità stilistica , risultato di una ricerca costante e di una passione sconfinata. Durante il lockdown, quando il mondo dei club si è fermato, è stato tra i più attivi nel sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sulle difficoltà del settore che, oltre a rappresentare una fucina di sperimentazione oltre il semplice intrattenimento, dà lavoro a migliaia di persone. L’apice della sua carriera, la serata che più lo inorgogliva, la performance alla Sound Factory di New York nel ‘91. Ha lavorato anche a Radio Deejay ed è stato un punto di riferimento per tutto l’ambiente. Migliaia i messaggi che stanno invadendo i social in queste prime ore dall’annuncio della sua morte

Vincenzo Lombardi