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MADDALONI- La «pace fiscale» è finita. E forse pure l’abitudine a non pagare. L’incuria, la sciatteria anche la sottovalutazione e la dimenticanza possono generare mostri. E dagli archivi del comune escono sorprese. Molti i morosi, al di sopra di ogni sospetto, non in regola con i pagamenti del ruolo acqua 2013-2014-2015. Bruciati all’ultimo metro, sul filo di lana e all’ultima curva: ancora qualche mese e sarebbe forse scattata la prescrizione. E invece la mannaia della Sogert si è abbattuta su chi pensava di averla fatta franca. E fioccano le sorprese: un numero non trascurabile, quantunque minoritario, di dipendenti del comune non è risultato in regola con i pagamenti del ruolo idrico. Sono in buona compagnia di qualche imprenditore e esercizio commerciale. E non è finita perché, smaltito lo stop o le proroghe imposte dal governo (fino al 28 febbraio a cui potrebbe aggiungersi una fino al 30 aprile) sono pronte le cartelle 2016-2017-2018-2019. Intanto, sono stati contestati al momento omessi pagamenti per quasi un milione e mezzo di euro su un monte evaso di cinque milioni. Quindi arriveranno altre ingiunzioni. Su quello contestato circa 700 mila euro è stato già rateizzato per una riscossione che sfiora i 400 mila euro.

Redazione