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MADDALONI- Operazione “messa in sicurezza”. Sono cominciate le attività di rimozione delle parti pericolanti in bilico dell’ala di palazzo Rossi che si è accartocciata su se stessa. Con l’ausilio di un cestello è cominciata la rimozione a mano di tutte le pietre che ancora minacciavano la proprietà D’Angelo, nel cui cortile sono cadute parte delle che hanno danneggiato una Citroen parcheggiata nell’area interna e la pavimentazione. I mezzi d’opera, dopo una giornata di rimozione della vegetazione spontanea liberando l’accesso da via Regina Margherita. Si tra procedendo anche all’eliminazione delle pareti verticali che costituiscono un pericolo per gli immobili adiacenti. Si passerà alla rimozione selettiva delle restanti parti percolanti del palazzo. Dai sopralluoghi e dalle analisi delle macerie è ormai certo che, a causare ilo crollo, sia stato il cedimento di una delle volte interne che poi ha innescato un effetto domino trascinando le possenti mura perimetrali. La seconda fase consisterà nella rimozione delle macerie stesse e alla liberazione delle aree ancora occupate. Poi si procederà alla ricostruzione delle mura perimetrali e alla rimozione dei danni procurati a terzi.

Redazione