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Duro comunicato dei forzisti ortesi nei confronti dei tre commissari prefettizi

Non va giù a Forza Italia la scelta operata dalla triade prefettizia di Orta di Atella circa i criteri di distribuzione dei buoni libri. Da qui il comunicato dei forzisti. “Come Forza Italia, riteniamo che i buoni libri, sussidi di sostegno per affermare il diritto all’istruzione per nuclei familiari meno abbienti dovrebbero essere dati soprattutto in base all’Isee. Tanti Comuni limitrofi, hanno adottato questa linea amministrativa. Ad Orta di Atella invece, si richiede il rendiconto della spesa didattica. Per intenderci, scuole aperte a settembre, è un eufemismo, data la pandemia. L’Ente ortese con un cervellotico requisito, chiede a distanza di mesi lo scontrino per l’acquisto dei libri. Questa notizia, ha generato il panico tra le tante famiglie ortesi che, oltre al danno sociale ed economico dovuta all’epidemia da covid-19, scoprono dover rincorrere sempre ad una corsa ad ostacoli, per essere riconosciuti i propri diritti. Senza dimenticare i continui ritardi dei sussidi“.

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Diversi i motivi per cui Forza Italia contesta la decisione: “Ad Orta di Atella ci sono famiglie in difficoltà economiche che non hanno avuto modo di acquistare i libri. Chiediamo ai commissari di spiegarci come fanno a dimostrare di averli comprati

Se il Comune di Orta chiede il rendiconto delle spese, lo stesso doveva avvisare la cittadinanza a settembre e non a marzo, a pochi mesi dalla chiusura didattica delle scuole. La triade commissariale inoltre, dovrebbe essere a conoscenza che gli scontrini sui libri non si effettuano (art.74 comma 1 lettera c). Le norme nazionali nel caso specifico consentono la fattura da parte delle cartolibrerie, all’atto della consegna dei libri. Non dopo 8 mesi dall’acquisto dei suddetti libri scolastici. Con il bonus scuola infine, è consentito dalla legge, l’acquisto di tutti gli articoli scolastici e non solo i libri“.

INFINE L’AFFONDO –Chiaramente, i continui cambi nell’apparato amministrativo comunale, con funzionari che vanno e vengono (da centinaia di km) per lo più dal salernitano, non aiutano la macchina burocratica a realizzare una fotografia reale del territorio e del suo tessuto-economico. L’erogazione dei sussidi, vengono determinati dalla legge vigente. Non si comprende perché ai cittadini ortesi venga riservato sempre un «trattamento speciale», diciamo ad hoc!

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Luigi Ottobre