MADDALONI- Cinque defibrillatori sono stati donati dalla Clinica San Michele. Dei quali tre installati pressi gli uffici comunali e due a bordo delle volanti di Polizia e Carabinieri. La Croce Rossa inoltre ha avviato un percorso di addestramento dei volontario della Protezione Civile e dei dipendenti comunali. Ora, il consigliere comunale Angelo Tenneriello chiede se esiste un programma di implementazione della cultura di cardio-protezione e di acquisto di nuovi strumenti portatili.
OGGETTO: Interrogazione a risposta orale
“Diffusione Defibrillatori”
II sottoscritto dott. Angelo Tenneriello capogruppo di Maddaloni Positiva
PREMESSO CHE
dal 2001 il defibrillatore semiautomatico (DAE) può essere utilizzato al di fuori dell’ospedale anche da persona Ie non sanitario in virtu della Legge 3 aprile 2001, n. 120 “Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero
con I’accordo del 27 febbraio 2003, la Conferenza permanente per i rapporti tra 10 Stato, Ie Regioni e Ie Province Autonome di Trento e Bolzano ha emanato Ie Linee Guida per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero del defibrillatore semiautomatico. Le stesse stabiliscono che Ie Regioni definiscono i programmi di formazione, aggiornamento e verifica, nonche I’accreditamento dei formatori e Ie relative certificazioni;
con decreto 18 marzo 2011 recante “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni di cui all’art. 2, co. 6 della legge n. 191/2009” iI Ministero della Salute ha definito i criteri per la predisposizione dei programmi regionali per la diffusione e I’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni;
il Parlamento Europeo – il 14 giugno 2012 – ha stabilito di invitare gli Stati membri a diffondere la cultura della rianimazione cardio-polmonare e di fissare una settimana da dedicare a tale scopo;
con deliberazione di Giunta Regionale n. 621 del 15.11.2011 e state approvato il programma unico regionale per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni.
CONSIDERATO CHE
Ogni anno in Italia si stima che si verifichino circa 60.000 decessi dovuti a morte cardiaca improvvisa e si stima che siano oltre 15.000.000 gli Italiani a rischio di un arresto cardiaco improvviso;
In Italia la percentuale di utilizzo del defibrillatore fuori dagli ospedali (come palestre e stadi] si aggira solo attorno al 6.4 % contro una media europea del 15-20%.
PRESO ATTO CHE
l’arresto cardiaco può essere trattato con la massima efficacia entro i primissimi minuti con defibrillatori semiautomatici (DEAl e persona Ie formato determinando una riduzione dei casi di morte del 65 – 70 %.
INTERROGA L’ASSESSORE
a) Sulla necessita di conoscere se attualmente negli edifici di proprieta comunale, soprattutto scuole e palestre, sono ubicati defibrillatori semiautomatici (DEA);
b) Sulla necessita di sapere se tra il personale dipendente del Comune vi sono persone formate
per la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e I’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici (DEA);
c) Sulla necessita di conoscere se e intenzione dell’ Amministrazione comunale procedere all’acquisto
di defibrillatori semiautomatici (DEA) da posizionare nelle strutture di proprieta in cui mancano;
d) Sulla necessita di conoscere se e intenzione dell’Amministrazione comunale organizzare corsi gratuiti tra i cittadini circa la rianimazione cardiopolmonare (Rep) e I’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici (DEA)