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Domani la sfida contro il Granada: accanto al tecnico in conferenza Matteo Politano: “Cerchiamo di farci trovare pronti pur giocando ogni tre giorni. La squadra è con il mister”

Quattordici indisponibili tra infortunati e positivi al Covid-19: il Napoli torna a dedicarsi all’Europa League pur trovandosi con gli uomini contati. Domani al Nuevo Estadio de Los Cármenes c’è l’andata dei sedicesimi di finale contro il Granada. “Domani sarà una partita difficile contro una squadra pericolosa”, le parole del tecnico degli azzurri Gennaro Gattuso per il quale le assenze non devono essere un alibi. “Siamo in emergenza e lo sappiamo, ma non siamo qui in vacanza e abbiamo le carte per fare una grande prestazione. Il Granada è atipico, ci vorrà mentalità e forza perché è una squadra che va in verticale e ha grande velocità in avanti. Domani saremo in pochi ma dovremo essere competitivi”.

“Lozano non c’è, Politano sta facendo una grande stagione così come Insigne”

“Inutile recriminare sulle assenze, si gioca ogni tre giorni: c’è un dato importante, in Italia siamo tra le squadre che non hanno mai avuto una
settimana tipo per lavorare. Vero che siamo andati in Coppa Italia ed Europa League, ma non allenarsi e prendere botte potete capire che diventa difficile. Ma è una problematica che hanno in tanti, inutile piangerci addosso.

Nei giorni scorsi avevamo gli stessi ed in più Petagna, sappiamo che c’è da stringere i denti: tre giorni fa abbiamo fatto fatica, la faremo anche domani. Non possiamo fare calcoli, non siamo nelle condizioni. Abbiamo pochi giocatori e molti Primavera, alcuni non sono ancora pronti per giocare e devo mettere in campo la squadra migliore possibile”.

“Non sottovalutiamo gli spagnoli”

“Non penso che contro il Granada sia questione di esperienza, domani affrontiamo una squadra rognosa che ha caratteristiche ben precise, dopo cinque-sei minuti l’esperienza si azzera. Per loro è un grande evento, noi abbiamo la consapevolezza che dovremo battagliare perché possono metterci in difficoltà. Non è facile da affrontare, ho visto le partite e come affrontano le squadre brave tecnicamente. Una squadra con cui dovremo fare una prestazione di livello caratteriale, fisico e tecnico: il Granada si muove in velocità, bisogna rispettarli”.

“Speriamo di recuperare dei giocatori”

“Da tantissimo tempo i ritmi di allenamento sono cambiati, stiamo lavorando poco. Dopo 48 ore devi stare attento a livello muscolare. Stiamo chiamando qualche Primavera in più, le partite le devi preparare così. C’è un dato importante, nell’anno solare siamo una delle squadre che hanno avuto meno infortuni muscolari in Italia. Quando fatichi a recuperare è più difficile, adesso abbiamo perso giocatori importanti che speriamo di recuperare quanto prima. Chi ha avuto meno spazio o è tornato dal Covid, come Meret o Fabiàn, speriamo di metterli in condizione per esprimersi al massimo”.

Chiosa su De Laurentiis: “A noi serve tutto, se si sta vicino alla squadra”

“Il presidente è il presidente, è quello che mette i soldi, compra i giocatori e paga gli stipendi. Anche se ci sono discussioni, bisogna avere rispetto ed educazione. Certe volte nelle famiglie ci sono dei malumori, a me fa piacere quando è presente e penso faccia piacere anche alla squadra. Giusto essere riuniti per far sentire calore a tutti”.

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Politano: “A Napoli la mia migliore stagione”

Seduto accanto a Gattuso c’è Politano, che partirà tra i titolari: “C’è sempre poco tempo per recuperare tra una partita e l’altra, il bello del calcio comunque è giocare quindi cerchiamo di farci trovare pronti ogni tre giorni. Le spagnole ti affrontano sempre a viso aperto, lasciano spazi per farti giocare. Il mio migliore anno? Penso sia anche una questione di maturità, a Sassuolo e all’Inter sono cresciuto molto: ma da quando sono a Napoli sto facendo il mio miglior campionato, spero di continuare così. Non sono più un ragazzino, perciò è meglio per tutti che faccia bene. L’abbraccio post-Juventus al mister? Aveva anche un altro significato: si è parlato tanto del mister, anche tante cavolate. La squadra ha risposto sul campo, era dalla parte del mister e l’ha dimostrato”.

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Luigi Ottobre