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Pure questa settimana apriamo la nostra rubrica settimanale ponendo l’attenzione su San Felice a Cancello.

Al momento in cui scriviamo, non è stato convocato il consiglio comunale necessario in base all’art 53 del Tuel per far sì, che le dimissioni annunciate dal sindaco Giovanni Ferrara possano avere finalmente efficacia iniziando l’iter dei venti giorni che la legge attribuisce al sindaco per un ripensamento. Ricordiamo, che per votare in questa primavera, i comuni devono essere sciolti entro il 24 febbraio.

La non convocazione del consiglio, per lo statuto il presidente aveva dieci giorni, pregiudica la possibilità di evitare il commissariamento lungo, l’ennesimo.

Inoltre, contro Tuel e Statuto comunale, il vicesindacoSavino si sta sostituendo al sindaco non giustificando negli atti emanati il motivo per tale sostituzione, il vicesindaco può sostituirsi per motivi di impedimento, ma non ci pare ve ne siano. Ci ha pure provato il vicesindaco a giustificare il perché sia lui ad emanare atti e non il sindaco, ma lo ha fatto in maniera comica richiamandosi ad un articolo 60 del codice degli enti locali del Trentino-Alto Adige. Lo ammettiamo ci abbiamo scherzato molto su questa cosa.

Protagonista San Felice anche per alcune notizie di cronaca che pare siano subito andate nel dimenticatoio. Ci riferiamo alla bambina di sette anni aggredita da cani randagi fuori la sua abitazione, pare in San Felice centro, di cui non si sa più nulla: sta bene, sta male, si è parlato di prognosi riservata, i familiari hanno fatto o meno causa al comune che è responsabile per legge dei cani randagi? Non si sa nemmeno che scuola frequenta! Oltre questo, pare ci sia stata una protesta curiosa di alcuni cittadini di San Felice, che per protestare per le buche,hanno pensato di apporre un cartello ironico all’imbocco di una stradina di campagna che porta verso l’eremo di San Michele, non solo hanno scelto una strada sbagliata, ma pure bella nascosta per fare questa protesta! Notizie che abbiamo letto su “Il Mattino”, ma permetteteci di dubitare sulla loro veridicità.

Passando per gli altri comuni, ad Arienzo, nuove misure restrittive riguardanti il Carnevale con addirittura l’ordinanza che deve vietare il lancio di uova per strada! Giusto per chiarezza, provvedimento inevitabile da parte del sindaco Giuseppe Guida, purtroppo nonostante siamo entrati nel III millennio, ancora ci sono degli stupidi che si divertono in questo modo. 

A Santa Maria a Vico continua la preoccupazione del Sindaco per gli assembramenti, a suo dire, a nostro dire invece, la preoccupazione è di ordine pubblico.Comunque, oltre alla normale sorveglianza del territorio delle forze dell’ordine, vi sarà anche quella delle telecamere posizionate sui vari punti della città.

A Cervino, dopo l’annuncio “irrituale” di Vinciguerra sulla propria candidatura a sindaco, non vi sono stati analoghi movimenti, nemmeno endorsement se è per questo. Ma siamo davvero alle battute iniziali ed è ancora presto, ma ci siamo quasi, la situazione a Cervino si fa di settimana in settimana più interessante.

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Alfredo Ferrara