00 2 min 3 anni

MADDALONI- Guardare alla fase post Covid e programmare il ritorno alle funzioni originarie del «Covid Hospital». Le rassicurazione e le promesse non bastano. Questa mattina il sindaco Andrea De Filippo si è incontrato e si è confrontato con Vincenzo Alaia presidente della commissione sanità della Regione Campania. Un confronto a cui erano presenti il consigliere regionale Enzo Santangelo, il vice sindaco Bove, il consigliere provinciale Campolattano, gli assessori Liccardo e Ventrone, i consiglieri Marone , Caiazzo, il delegato alla sanità Enzo Bove e Salvatore Mataluna.

Sindaco è il momento di pensare al futuro possibile. Come è andata?

C’è la disponibilità regionale al confronto. L’ospedale di Maddaloni, totalmente ristrutturato, recupererà e dovrà recuperare ripartendo dalle branche temporaneamente dislocate.

Sarebbe?

Pronto soccorso, chirurgia, pneumologia, radiologia e tutti i servizi, che non elenco per brevità. operativi prima della pandemia. Tutti nessuno escluso.

E’ un punto di arrivo?

No, è un punto di partenza. Su quei servizi vanno innestate le nuove attività collegate direttamente o indirettamente alla gestione delle pnademia e all’ottimizzazione dei servizi di rianimazione, terapia sub intensiva e intensiva.

Ma quale è la vostra richiesta?

Ridisegnare il piano ospedaliero, alla luce delle mutare esigenze. Se ma ce ne fosse il bisogno la pandemia ha portato il servizio sanitario pubblico al centro. E’ strategico pertanto va ripristinato, potenziato e implementato dei servizi che non ci sono. Abbiamo chiesto: i discuta che Maddaloni ritorni ad essere Dea come nel primo piano approvato da De Luca.

Oltre i principi…

Oltre ai principi ci sono tre certezze: ripristino e rilancio di un nosocomio totalmente nuovo; secondo: ritorno delle funzioni preesistenti e terzo arrivare ad un accordo vincolante per un piano di rilancio. Adesso, non lasceremo nulla di intentato. Il rilancio del nosocomio è una priorità.

Redazione