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SAN FELICE A CANCELLO – Pioggia, vento e gelo imperversano dalle prime ore di stamani su tutto l’est casertano. Il freddo di Burian, con le costrizioni anticovid emanate per San Valentino e Carnevale, tiene in casa l’intera cittadina della Valle di Suessola. Per chi un tetto, però, ce l’ha; per chi invece è senza un tetto dove rifugiarsi, è particolarmente dura. Come lo è stato, stamani nella centralissima piazza Giovanni XXIII, dove un clochard di origine straniera è stato trovato in preda ad ipotermia. La catena dei soccorsi non si è fatta attendere, sensibilizzata a far presto anche dalle condizioni meteo sempre più rigide. Su segnalazione dei Carabinieri di Cancello Scalo, guidati dal maresciallo Louisiano D’Ambrosio, la protezione civile di San Felice a Cancello, coordinata da Ferdinando Mari, si è messa subito in moto. Dopo che i sanitari del 118, alla presenza del responsabile sanfeliciano dr. Gravina, hanno considerato buone le condizioni fisiche dell’uomo che non necessitava di ricovero in ospedale, i volontari della protezione civile si sono subito messi alla ricerca di un posto caldo e sicuro dove poter ospitare il clochard, dopo aver recuperato abiti e vestiario caldi. Su consiglio dell’assistente sociale Maria Michela Diodati, in servizio presso il comune sanfeliciano, l’uomo è stato affidato alle cure dell’associazione L’Angelo degli Ultimi, che dopo il necessario screening anticovid col tampone mollecolare, lo ha accolto presso la propria struttura donandogli un pasto caldo e un posto coperto dove poter affrontare questi giorni di freddo e gelo. Il trasferimento a Caserta si è reso necessario anche perché nessuna struttura presente sul territorio sanfeliciano si presta alla situazione.

Sul posto anche una volante della stradale del commissariato di Maddaloni, presente anche il commissario Forgillo.

Redazione On Line