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Un gruppo di genitori preoccupati dall’aumento dei contagi ha lanciato una petizione, indirizzata al Sindaco di Maddaloni ed ai dirigenti scolastici di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, chiedendo il ritorno temporaneo alle lezioni in DAD, così come riportato nel testo della petizione (https://www.change.org/p/ai-presidi-di-tutte-le-scuole-di-maddaloni-di-ogni-ordine-e-grado-e-al-sindaco-di-maddaloni-ritorno-delle-lezioni-in-dad?recruiter=64575310&utm_source=share_petition&utm_campaign=share_for_starters_page&utm_medium=whatsapp&utm_content=washarecopy_27173210_it-IT%3A0&recruited_by_id=c9c09e30-9f5a-0130-46d3-3c764e044905):

“In attesa che tutto possa tornare alla normalità anche in ambito scolastico con la didattica in presenza e, vista la criticità della situazione che stiamo vivendo al momento, i genitori e tutori degli alunni delle scuole tutte di Maddaloni chiedono il ritorno temporaneo alle lezioni in Dad. Si cerca di ridurre i disagi, in primis agli alunni stessi, alle famiglie, alle strutture scolastiche e alla comunità tutta che deve fare i conti con un nuovo rialzo dei contagi, nonostante l’attuazione dei protocolli. 

    ✔ Gli alunni e gli insegnanti devono condividere la presenza in un’aula dove non è sempre possibile una continua areazione dato  il periodo e le temperatura esterne;

   ✔ Un’aula che, per quanto spaziosa possa essere e garantisca il distanziamento, non evita assembramenti tra gli alunni che condividono lo stesso ambiente per 5 o 6 ore consecutive. Sappiamo bene che l’aria sia il primo veicolo di trasmissione. Inoltre, nei momenti di merenda, i bambini diventano anche più vulnerabili perché devono abbassare le mascherine.

   ✔ Dovendo indossare, ovviamente, la mascherina per troppe ore consecutive si ha necessariamente un calo dell’attenzione, disagi e fastidi che tutti ormai conosciamo, mentre da casa questo problema non sussisterebbe.

✔ Sempre più spesso, in seguito ai nuovi contagi, intere classi, docenti e famiglie sono costrette alla quarantena preventiva. 

✔ Oltre al rischio di salute a cui siamo esposti sempre, anche il sistema si blocca e la situazione si destabilizza  di continuo, dovendo ricreare nuovi equilibri, sia nell’organizzazione familiare che scolastica

I DISAGI SONO INNUMEREVOLI, RISPETTO ALLA POSSIBILITÀ DI STARE AL RIPARO NELLE MURA DOMESTICHE ED ABBASSANDO FORTEMENTE LE POSSIBILITÀ DI CONTAGIO DOVUTE ALLA CONDIVISIONE

LA DAD,  NON È ASSOLUTAMENTE LA SOLUZIONE DEFINITIVA, MA CI TENIAMO A PRECISARE, MOMENTANEA E OPPORTUNA IN QUESTO MOMENTO DI EMERGENZA , considerando che ha funzionato bene nei mesi scorsi coinvolgendo tutti  gli alunni allo stesso modo…..cosa che non si può affermare adesso, in quanto tante famiglie, per paura, hanno deciso di non far partecipare i propri figli alle lezioni, in seguito al contagio di un compagno; inoltre, ci sono classi miste con ragazzi fragili in Dad, creando così tanta confusione tra gli alunni e i docenti che devono gestire situazioni non semplici.”

Simili iniziative si stanno espandendo a macchia d’olio, grazie alle condivisioni sui social, con diversi gruppi creati da genitori pro DAD tra i quali figura “Tuteliamo i nostri figli Campania” che ha lanciato una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio (https://www.change.org/p/sergio-mattarella-tuteliamo-i-nostri-figli-si-dad-per-tutti-italia?recruiter=false&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_medium=whatsapp&utm_content=washarecopy_27211076_it-IT%3A0&recruited_by_id=6a339d90-67f8-11eb-8897-7d225795f250 )

Nello Ferraro