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Si conclude la terza giornata di consultazioni per il Presidente Mattarelle. Al Quirinale salgono le delegazioni del centrodestra e i gruppi di camera e senato del M5S. Sarà il Presidente della Repubblica a meditare in queste ore a chi dare il mandato per la formazione del nuovo governo, ma scoppia la grana tutta interna al M5S. In attesa proponiamo la sintesi e i video degli interventi.

Il centrodestra unito al Colle – “Abbiamo espresso preoccupazione – ha detto Matteo Salvini – per questo governo incapace: serve soluzione rapida. Abbiamo riproposto al Presidente la richiesta di elezioni. Quindi un governo con programma coeso e maggioranza solida. Piena disponibilità a collaborare su provvedimenti utili a italiani. No ad appoggio di questa maggioranza”. 

 “Al Presidente della Repubblica – ha spiegato Salvini – è stata quindi confermata la nostra richiesta di valutare l’ipotesi di scioglimento delle Camere e del ricorso ad elezioni. Il centrodestra auspica che sia così offerta agli italiani la possibilità di dare vita in breve tempo ad un governo coeso con un programma comune condiviso dagli elettori e con una maggioranza forte per affrontare in tempi brevi i gravi problemi della nazione”. “La delegazione unitaria del centrodestra, che rappresenta la maggioranza del Paese e governa 14 regioni su 20, ha espresso al presidente della Repubblica la comune preoccupazione per la situazione sanitaria, economica e sociale in cui versa l’Italia, situazione che è stata aggravata da un Governo incapace e nato da un accordo di palazzo. La crisi, causata dai litigi, dalla vanità e dagli interessi personali di chi stava al governo, necessita di una soluzione rapida e incisiva”.

Anche nel caso dello scioglimento delle Camere, “il centrodestra ha confermato al Presidente della Repubblica piena disponibilità a collaborare per tutti i provvedimenti necessari a salvaguardare gli interessi degli italiani – come peraltro fatto fino ad oggi e in modo spesso decisivo – a partire da un efficace utilizzo dei fondi del Recovery, dal piano vaccini fino ai ristori e ai rimborsi per famiglie e imprese”.

“Tutti i componenti – ha detto Salvini – si sono riservati, ove non si andasse a elezioni, di valutare con il massimo rispetto ogni decisione che spetta costituzionalmente al Capo dello Stato all’esito delle consultazioni in corso”.

La posizione di M5s – “Si può accettare che ci siano veti o personalismi? Oppure è il momento della responsabilità e di fare un passo avanti e farlo tutti insieme?”. Lo ha detto il capo politico di M5s Vito Crimi, al termine del colloqui con il presidente Mattarella al Quirinale. “Al presidente Mattarella abbiamo reso la nostra disponibilità ad un confronto con chi ha a cuore l’interesse del Paese, per un governo politico a partire dalle forze di maggioranza” attuali “ma con un patto di legislatura. L’unica persona in grado di presiedere questo governo, per il M5S è Giuseppe Conte”.”Stamattina – ha raccontato – ho trovato sul mio cellulare un messaggio di un sindaco, non del messaggio. “Ciao Vito come sindaco di un piccolo comune di montagna, per giunta terremotato, fatico a capire cosa sta accadendo. Non meritiamo quello che stiamo vivendo, c’è bisogno di satbilità, di rimboccarci le maniche e elavorare, ci vuole un nuovo corso. Solo lavorando seriamente potremo rialzarci. C’è un’Italia piena di energia che vuole lavorare”. Parole, quelle di Crimi, che hanno scatenato l’ira di Alessandro Di Battista. “Prendo atto che oggi la linea è cambiata. Io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un “accoltellatore” professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate. L’ho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie”. 

Redazione On Line